Ritornano alla grande i Rolli Days, quest’anno alla quindicesima edizione. Il suggestivo tema è “Il mare, Genova e i suoi Palazzi”. Ricco il ventaglio di sontuosi Palazzi e Ville genovesi che si potranno visitare tra 28 aprile e primo maggio per chi ha prenotato gli eventi in programma su https://www.visitgenoa.it/rollidays-online/. Domani, 28 aprile, alle 17.30 a Palazzo Tursi si terrà una conferenza introduttiva dei Rolli Days primaverili 2023, con la presentazione dei dati d’impatto registrati negli ultimi due anni. “Forniremo dati statistici non solo sul numero di prenotazioni e su quante ‘teste’ sono intervenute realmente a ogni edizione, ma anche valutazioni sulle ricadute economiche e sociali – spiega Giacomo Montanari, curatore scientifico della manifestazione – È un’indagine che non è mai stata attuata per nessun altro evento in Liguria: parleremo di dati relativi alle tipologie di pubblico coinvolto e – soprattutto – della ricaduta economica di questi eventi sul territorio. Stimando tutto al ribasso si può ritenere, senza sbagliare, che per ogni euro che il Comune investe nel finanziamento dell’evento, ne tornino sul territorio più di cinque”. Tra le Ville visitabili ci saranno anche la Imperiale Scassi e la Spinola di San Pietro (Istituto Gobetti) a San Pier d’Arena. Come si inseriscono nella manifestazione i quartieri e Municipi esterni al Centro Storico? “Anche grazie a questi dati, stiamo acquisendo la prospettiva di allargare la manifestazione sempre più anche alle ‘Delegazioni’, magari studiando eventi specifici per i Municipi interessati, in modo da rendere fruibili spazi che ora non sono visitabili, ma sono parte integrante ed essenziale del patrimonio storico-artistico cittadino, benché non ubicati in centro. Il Municipio è l’istituzione più vicina alla realtà territoriale decentrata e può essere un validissimo driver decentrato per consentire al Comune di intervenire con proposte di eventi culturali adeguate. Come organizzazione dei Rolli Days, naturalmente, la porta è aperta per consigli, supporto e pianificazione logistica congiunta”. Quali prospettive ci sono, in particolare, in questo ambito culturale, per San Pier d’Arena? “In collaborazione con il Municipio Centro-Ovest potremmo trovare ulteriori forme di sinergia rispetto a quelle già poste in atto in questi anni: San Pier d’Arena è un luogo straordinario dal punto di vista del patrimonio storico-artistico, oltre ad essere uno dei miei luoghi preferiti. Occorrerebbe realizzare eventi principalmente rivolti ai cittadini partendo dal territorio e poi trovare le modalità più opportune per far crescere a livello cittadino queste manifestazioni. Quando saranno cresciute abbastanza, si potranno legare in maniera più sinergica alle giornate dei Rolli. Oggi per la nostra organizzazione è piuttosto difficile riuscire a intervenire oltre a quello che stiamo già facendo, considerando che in questa manifestazione apriamo cinquanta tra Ville e Palazzi: una quantità di responsabilità, organizzazione e gestione enorme. Se ci fossero altri soggetti che in sinergia costruissero altre manifestazioni, si potrebbe creare un lavoro di rete capace di assorbire e lavorare su spazi ancora più ampi e significativi. Resta il fatto, per me fondamentale, che devono essere chiari i parametri di lavoro condivisi: la qualità al centro del progetto, formazione e avviamento lavorativo dei giovani e base – per tutte le attività – sulla ricerca scientifica”. Le prospettive di valorizzazione nell’ambito dei Rolli Days per i nostri quartieri sono dunque ottime: non solo per San Teodoro (dove il Palazzo del Principe è un’attrattiva imprescindibile), ma anche per i meravigliosi Palazzi, Chiese e Ville da scoprire a San Pier d’Arena.
Marco Bonetti
Ritornano i Rolli Days: “Il mare, Genova e i suoi Palazzi”. Giacomo Montanari: “San Pier d’Arena luogo straordinario”
