Online il numero del Gazzettino Sampierdarenese marzo 2024. Per leggere l’intero numero in formato Pdf basta andare nella sezione Archivio e cliccare su marzo 2024 o su questo link. Buona lettura.
9 commenti su “Gazzettino online marzo 2024”
Molto bello il giornale.
Sto leggendo la copia di gennaio 2014 ( mandatami per caso da un amico per
farmi leggere un articolo).
Penso terrò d’occhio il prossimo numero di febbraio per vedere un pò com’è!
Grazie.
Paola Arlotto
Per me è sempre un piacere leggere la storia di Genova così come la racconta Corinna Praga. Spero che collaborerà ancora col Gaz.
Interessante anche il pezzo su piazza Settembrini, che per me è un angolo dei più suggestivi del quartiere, potrebbe star bene in un arrondissement parigino, di quelli coi numeri bassi, s’intende…
bella l’idea del gazzettino, bravi, ogni tanto torno a sampierdarena alta e la trovo molto cambiata, piu’ pulita, niente a che vedere negli anni 90 invece lo Iannone Luca distribuiva droghe e noi dai balconi in alto si vedeva poi i ragazzotti acquattarsi negli angoli…direi che oggi il quartiere e’ migliorato
Nel numero di Marzo del Gazzettino, l’articolo sull’ascensore di villa Scassi a firma del sig. Dellachà concludeva ” cominciamo a dubitare se come o quando la struttura ritornerà a funzionare”.
In effetti siamo a luglio 2019 e l’ascensore dalla sua inaugurazione nel 2016, salvo poche estemporanee corse, non ha mai funzionato e neppure vi è sentore di qualcosa che possa risolvere i problemi. Quindi, se i dubbi del sig. Dellachà non lasciano presagire il contrario, 1milione e 800 mila euro sborsati dal Comune più 3 milione e 2mila euro avuti dal Fondo Europeo di sviluppo regionale sono stati buttati? La cosa sta prendendo la svolta di un imbroglio. Se il Comune dorme accreditando l’impressione di essere corresponsabile non sarebbe il caso i cittadini o che il Procuratore della Repubblica valuti un’azione giudiziaria per accertare quella che si configura come una malversazione di fondi pubblici?
L’associazione donatori sangue P. A. Croce d’oro rappresentata dal Presidente Sig. Mauro De Filippis e dal vice Mario Mantegazza, ha donato all’ospedale “la colletta” di Arenzano un apparecchio tritapastiglie per pazienti colpiti da SLA. Questo serve molto a chi non è in grado di degluttire. La donazione è stata molto gradita dal personale del reparto.
Demmoghe un po’ de pòsto a cansòn zenéize. No ascordemmuse Rino Joe Sentieri e Natalino Otto, son comme o sàngoe inte vénn-e di zenéizi e son parte ascì do nòstro patrimonio culturale.
Bravo Giampiero approvo in pieno, ho scritto davvero molto sui due Grandi artisti di una Genova che aveva nei nights di Via Gramsci un vero laboratorio per promuovere personaggi con una spiccata personalità. Un’epoca irripetibile che resta in fondo al cuore di tanti.
Sergio “Teddy” Di Tonno
Il 12/02/2023 Benito Poggio ha scritto:
Caro Ezio, sono già passati dieci anni da quando noi del tuo “Gazzettino sampierdarenese” siamo orfani di te, da quando siamo stati privati della ricchezza della tua vasta cultura offerta a noi con semplicità e disponibilità, privati dei tuoi interventi sempre così precisi, senza tempo e validi anche oggi. Scusaci se te lo diciamo: anche se da un decennio tu occupi “la stanza accanto” e ci segui nella nostra quotidianità, noi l’abbiamo accusata la tua assenza e questi dieci anni sono stati per noi malinconici anni di sconforto senza di te al nostro fianco. Personalmente rimpiango i messaggi che a volte ci scambiavamo: i miei forse minimi e banali, i tuoi sempre significativi e densi di affabile sensibilità, di osservazioni che mi sollecitavano a pensare. Il nostro mensile non t’ha dimenticato e t’ha tenuto attuale continuando a pubblicare i tuoi articoli. Questa tua preziosa eredità ti ha fatto sentire ancora al nostro fianco e ha un po’ attutito il nostro dispiacere e la nostra amarezza per il tuo non esserci più. Ma credici, in tutti noi hai continuato ad esserci perché eri (e sei) una persona davvero indimenticabile soprattutto per tanti sampierdarenesi che hai curato con amichevole e devota competenza , trattando tutti come amici e persone di famiglia. Non dimentichiamo né dimenticheremo tutto il bene che compiuto a vantaggio di tutti coloro che ti hanno incontrato o hanno avuto a che fare con te. Benito Poggio
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Molto bello il giornale.
Sto leggendo la copia di gennaio 2014 ( mandatami per caso da un amico per
farmi leggere un articolo).
Penso terrò d’occhio il prossimo numero di febbraio per vedere un pò com’è!
Grazie.
Paola Arlotto
Grazie per i complimenti. Aspettiamo il suo giudizio anche a fine febbraio…
Per me è sempre un piacere leggere la storia di Genova così come la racconta Corinna Praga. Spero che collaborerà ancora col Gaz.
Interessante anche il pezzo su piazza Settembrini, che per me è un angolo dei più suggestivi del quartiere, potrebbe star bene in un arrondissement parigino, di quelli coi numeri bassi, s’intende…
bella l’idea del gazzettino, bravi, ogni tanto torno a sampierdarena alta e la trovo molto cambiata, piu’ pulita, niente a che vedere negli anni 90 invece lo Iannone Luca distribuiva droghe e noi dai balconi in alto si vedeva poi i ragazzotti acquattarsi negli angoli…direi che oggi il quartiere e’ migliorato
Nel numero di Marzo del Gazzettino, l’articolo sull’ascensore di villa Scassi a firma del sig. Dellachà concludeva ” cominciamo a dubitare se come o quando la struttura ritornerà a funzionare”.
In effetti siamo a luglio 2019 e l’ascensore dalla sua inaugurazione nel 2016, salvo poche estemporanee corse, non ha mai funzionato e neppure vi è sentore di qualcosa che possa risolvere i problemi. Quindi, se i dubbi del sig. Dellachà non lasciano presagire il contrario, 1milione e 800 mila euro sborsati dal Comune più 3 milione e 2mila euro avuti dal Fondo Europeo di sviluppo regionale sono stati buttati? La cosa sta prendendo la svolta di un imbroglio. Se il Comune dorme accreditando l’impressione di essere corresponsabile non sarebbe il caso i cittadini o che il Procuratore della Repubblica valuti un’azione giudiziaria per accertare quella che si configura come una malversazione di fondi pubblici?
L’associazione donatori sangue P. A. Croce d’oro rappresentata dal Presidente Sig. Mauro De Filippis e dal vice Mario Mantegazza, ha donato all’ospedale “la colletta” di Arenzano un apparecchio tritapastiglie per pazienti colpiti da SLA. Questo serve molto a chi non è in grado di degluttire. La donazione è stata molto gradita dal personale del reparto.
Demmoghe un po’ de pòsto a cansòn zenéize. No ascordemmuse Rino Joe Sentieri e Natalino Otto, son comme o sàngoe inte vénn-e di zenéizi e son parte ascì do nòstro patrimonio culturale.
Bravo Giampiero approvo in pieno, ho scritto davvero molto sui due Grandi artisti di una Genova che aveva nei nights di Via Gramsci un vero laboratorio per promuovere personaggi con una spiccata personalità. Un’epoca irripetibile che resta in fondo al cuore di tanti.
Sergio “Teddy” Di Tonno
Il 12/02/2023 Benito Poggio ha scritto:
Caro Ezio, sono già passati dieci anni da quando noi del tuo “Gazzettino sampierdarenese” siamo orfani di te, da quando siamo stati privati della ricchezza della tua vasta cultura offerta a noi con semplicità e disponibilità, privati dei tuoi interventi sempre così precisi, senza tempo e validi anche oggi. Scusaci se te lo diciamo: anche se da un decennio tu occupi “la stanza accanto” e ci segui nella nostra quotidianità, noi l’abbiamo accusata la tua assenza e questi dieci anni sono stati per noi malinconici anni di sconforto senza di te al nostro fianco. Personalmente rimpiango i messaggi che a volte ci scambiavamo: i miei forse minimi e banali, i tuoi sempre significativi e densi di affabile sensibilità, di osservazioni che mi sollecitavano a pensare. Il nostro mensile non t’ha dimenticato e t’ha tenuto attuale continuando a pubblicare i tuoi articoli. Questa tua preziosa eredità ti ha fatto sentire ancora al nostro fianco e ha un po’ attutito il nostro dispiacere e la nostra amarezza per il tuo non esserci più. Ma credici, in tutti noi hai continuato ad esserci perché eri (e sei) una persona davvero indimenticabile soprattutto per tanti sampierdarenesi che hai curato con amichevole e devota competenza , trattando tutti come amici e persone di famiglia. Non dimentichiamo né dimenticheremo tutto il bene che compiuto a vantaggio di tutti coloro che ti hanno incontrato o hanno avuto a che fare con te. Benito Poggio