Durante l’estate la comunità ecclesiale sampierdarenese, e in particolare quella salesiana, facente capo alla parrocchia Don Bosco, si è arricchita di un nuovo, giovane sacerdote: il dinamico Don Marco Tagliavini, 36 anni, ordinato sacerdote nell’omonima chiesa sabato 17 giugno, per l’imposizione delle mani di Monsignor Alberto Lorenzelli, già direttore dell’Istituto Don Bosco (dove Don Marco ha studiato). L’alto prelato è tornato appositamente a San Pier d’Arena dal Sudamerica (dal Cile) per officiare il rito, molto partecipato. La vocazione in Don Marco si è fatta sentire presto, durante l’assidua frequentazione giovanile della parrocchia Don Bosco. Sulla sua maturazione cristiana ha influito profondamente la triste vicenda della mamma Carla, rimasta in coma per 21 anni, fin da quando Marco aveva sette anni. Così commenta l’organo ufficiale on line Salesiani Don Bosco: “La presenza del papà Lorenzo, l’accoglienza della casa salesiana di San Pier d’Arena attraverso la scuola prima e l’oratorio poi, alcune esperienze significative di animazione tra i giovani, hanno permesso al Signore di entrare gradualmente nella vita di Don Marco e di trasformare radicalmente la drammaticità di una malattia di una mamma, transustanziandola in un’esperienza di risurrezione e di vocazione”. Da tre settimane Don Marco è stato destinato a Roma, all’Istituto Professionale Gerini, dove senz’altro potrà mettere in evidenza le sue doti di formatore e di empatia comunicativa.
In un periodo di crisi vocazionale e di declino dello spirito religioso, un forte segno in controtendenza.
Marco Bonetti
vogliamo che don Marco torni presto al san pier d’arena, ci manca molto