Un passo in avanti importante verso la piena coscienza da parte dei Genovesi del grande patrimonio storico-artistico della loro città è stata segnato già durante i Rolli Days primaverili 2023 dalle visite guidate in genovese, definitivamente ‘sdoganate’, con grande afflusso e gradimento di pubblico, dopo l’esperienza-pilota della precedente edizione 2022. I ‘paladini’ di questo nuovo approccio divulgativo sono due valenti, giovani storici dell’arte genovesi: Pietro Toso (figlio del grande studioso di dialettologia ligure Fiorenzo, mancato prematuramente un anno fa, a soli 60 anni) e Lorenzo Bisio (che affianca alla sua attività professionale quella di autore di intelligenti articoli sui beni storico-artistici del Ponente: si possono leggere su testate come Il Corniglianese, Il Letimbro di Savona, Il Ponentino e Wallout Magazine). A consuntivo dell’ultima edizione della manifestazione, tenutasi dal 13 al 15 ottobre, che ha celebrato Genova Capitale Italiana del Libro 2023, con il titolo accattivante ‘Sfogliare la storia’, abbiamo chiesto un’opinione a Lorenzo Bisio (nella foto al centro della comitiva), a margine di una visita guidata in genovese condotta nel magnifico Palazzo Tobia Pallavicino di Strada Nuova (via Garibaldi).
Qual è il senso di questa esperienza culturale, che attrae anche molti giovani?
“L’ultima edizione dei Rolli Days ci ha regalato tre giorni di autentica meraviglia all’insegna dei grandi Palazzi Patrimonio dell’Umanità Unesco e di alcune delle più belle Ville di Genova (e, in particolare, di San Pier d’Arena, come quelle Imperiale-Scassi, Spinola di San Pietro e del Monastero) – commenta Lorenzo Bisio – La costellazione di eventi sotto l’egida dei Rolli Days mostra come la nostra città risponda alla volontà di valorizzazione nel divulgare la ricchezza del proprio patrimonio storico-artistico e culturale. Una buona risposta da parte del pubblico l’ha ottenuta anche la nostra iniziativa delle visite in zenéize, ideate da Pietro Toso e da me, presso il Palazzo della Camera di Commercio (Tobia Pallavicino) e Angelo Giovanni Spinola in Strada Nuova. Un’iniziativa giunta alla sua terza edizione, che ha visto un’assidua partecipazione di visitatori, sia genovesi che foresti”.
Proprio i giovani divulgatori scientifici, ragazze e ragazzi preparati e entusiasti, sono il ‘sale’ che fa lievitare sempre più questa straordinaria esperienza che promuove Genova In Italia e nel mondo, visto il continuo afflusso di turisti e il crescente interesse mediatico che la città riscuote, in particolare in popolari trasmissioni televisive, non ultima la serie di Rai Uno, seguitissima, di Blanca.
Ma, per capire veramente Genova, bisogna immergersi nel suo cuore storico e culturale: la città vecchia e i suoi dintorni, con i loro meravigliosi Palazzi, Chiese e Ville.
Marco Bonetti