E’ stato una delle persone più conosciute non solamente nella nostra San Pier d’Arena, ma in diverse parti d’Italia e persino nel mondo. La sua storia ha davvero dell’incredibile ed è stata già ampiamente raccontata in alcuni libri scritti dalla madre adottiva. Circa 34 anni fa la famiglia di Franco Cargiolli e Paola Mazzuchi con i tre figli Chiara, Stefano e Marco viene a conoscenza dell’esistenza in un ospedale di Milano di un neonato abbandonato ben due volte: la prima dai genitori naturali e la seconda da una coppia candidata all’adozione la quale, venuta a conoscenza della gravissima patologia congenita del bimbo non se l’era sentita di proseguire nell’intento. Inizia così un vero e proprio percorso che definire miracolosamente dettato dall’amore è sicuramente non esagerato. La sindrome di Lesh-Nyhan (dal nome dei due scopritori) è una delle molte malattie rarissime esistenti. Il dramma nel dramma sta soprattutto nel fatto che, essendo pochissimi i pazienti affetti singolarmente da queste malattie, ciò non ha costituito per anni alcun interesse per la ricerca scientifica, volta soprattutto a patologie con numeri ben più interessanti. Franco e Paola hanno dunque lottato in maniera a dir poco straordinaria ed eroica per attirare l’attenzione scientifica su queste persone da loro definite “rari non vuol dire soli”, interagendo con organismi pubblici e privati, ottenendo che il Gaslini seguisse molto da vicino questi casi a beneficio di molte altre persone nella disperazione. Nel 2009 l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto riconoscere il merito dei Cargiolli nominandoli Cavalieri della Repubblica, onorificenza che ha consentito loro di aumentare la risonanza della loro azione a favore degli altri. La storia di amore, di fede e di grande umanità continuerà ora nel nome del carissimo Michele , la cui vita resterà come un segno davvero splendente per tutti. Il Gazzettino Sampierdarenese ha da sempre seguito la storia di Michele ed è particolarmente vicino alla famiglia Cargiolli in questo delicatissimo momento. Molte sono le eccellenze di cui San Pier d’Arena può andare fiera, ma questa storia brillerà tra le stelle più fulgide del nostro firmamento. Al momento in cui scriviamo (Michele è deceduto circa due ore fa..) non conosciamo ancora la data del funerale, ma siamo già certi sin d’ora che sarà assai difficile trovare posto nella chiesa madre di Santa Maria della Cella.
Pietro Pero
Informiamo i lettori del Gazzettino Sampierdarenese che domani, martedì 3 settembre, si terrà il Rosario alle 17 e 30 alla chiesa di Santa Maria della Cella. Il funerale sarà celebrato mercoledì 4 settembre alle 11 e 45, sempre alla chiesa di Santa Maria della Cella.
Redaz.