Gazzettino Sampierdarenese

Il mensile di San Pier d'Arena online

Il documento di Papa Francesco sulla famiglia

Apr 8, 2016

15/05/2013 Città del Vaticano, piazza San Pietro, udienza generale del Mercoledì di papa FrancescoL’esortazione apostolica “Amoris Laetitia”, scritta da Papa Francesco come sua riflessione seguita al Sinodo straordinario dei Vescovi sulla famiglia, contiene affermazioni a dir poco impensabili sino a qualche anno fa. E’ l’ennesima conferma della straordinarietà del pensiero di questo Pontefice e della sua grande fiducia nella Misericordia Divina, che non può e non deve restare come un dono riservato a pochi, ma deve essere percepita quale effettivamente è: l’Amore di Dio è per tutti noi, nessuno escluso. Accenniamo per sommi capi, riservandoci di spiegare di più e meglio nella versione cartacea del Gazzettino che è in preparazione ed uscirà come sempre a fine mese. Ai vescovi viene chiesto di esaminare con maggiore attenzione quelle situazioni definite “irregolari” ed ammettere quanto più sia possibile i fedeli divorziati e risposati alla Comunione, senza esclusioni troppo pesanti, alla sola condizione che vi sia “umiltà, riservatezza, amore alla Chiesa ed al suo insegnamento”e con profondo discernimento caso per caso. Amplissime sottolineature, scegliendo le parole della Bibbia in più punti, vengono riservate dal Papa alla unione fisica tra uomo e donna, “riabilitando” la sessualità e l’amore sponsale, per secoli considerati come una sorta di “errore” di Dio, e solo da alcuni decenni riconosciute dalla Chiesa post conciliare non come un “male minore”, ma come una espressione dell’amore stesso di Dio. In numerosi passi della Sacra Scrittura, infatti, si usa l’unione tra l’uomo e la donna come paradigma dell’agire di Dio con l’umanità ed in particolare Gesù con la sua Chiesa. Papa Francesco, come già abbiamo più volte rilevato, continua a stupirci, ma lo fa nella semplicità, e questo rende la sua figura sempre più popolare anche tra coloro che non sono cattolici. Bergoglio tuttavia non rinuncia a riaffermare i principi basilari, ma richiama continuamente ai cattolici ed al clero la necessità di accogliere e non escludere. Nel numero di aprile del Gazzettino torneremo su questo argomento con più particolari.
Pietro Pero

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