Via Derchi riaperta: vittoria per i residenti

Il rischio che si aggiungesse alla lista delle “strade dimenticate” della nostra città era concreto, tutto lo lasciava credere visti i numerosi precedenti. Dopo il crollo, l’anno scorso, di una parte del muro che la divide dall’ospedale Villa Scassi, via G.B. Derchi, la creusa che partendo da via Carrea si inerpica verso le alture di San Pier d’Arena, passando dalla chiesa di Promontorio, sembrava essere finita nel dimenticatoio: chiuso l’accesso da entrambi i lati, ricoperta di erbacce che avevano raggiunto altezze superiori al metro, il confronto con Salita Millelire, chiusa oramai da quasi trent’anni, sembrava più che plausibile. Questa volta però le cose sono andate diversamente, la voce dei residenti si è fatta sentire, anche il Gazzettino ha fatto la sua parte, numerosi articoli infatti pubblicati sia sull’edizione cartacea che su quella online, hanno seguito passo passo l’evolversi della situazione, fino al felice epilogo di questi giorni. Dopo la messa in sicurezza del muraglione crollato ed anche di altre parti del muro stesso pericolanti, la strada è stata riaperta qualche giorno fa, risultando però del tutto impraticabile ricoperta come era da vegetazione e spazzatura. Problema in parte risolto con la pulizia della gradinata e di parte del camminamento. Resta da completare la pulizia nel tratto successivo, cosa che si spera avvenga in tempi brevi. Le istituzioni, in particolare Comune e Municipio Centro Ovest, hanno questa volta mantenuto la parola ed hanno restituito questa storica strada ai cittadini. Un segnale di buon auspicio che, ci si augura, segni l’inizio di un nuovo corso, quello della collaborazione fra cittadini ed istituzioni, fatta di segnalazioni che non devono mai cadere nel vuoto, ma ascoltate e se possibile risolte, così come avvenuto in questo caso.
Nicola Leugio