L’antica mitologia greca raccontava le “fatiche di Sisifo”, cioè il paradigma di quanto a volte sia inutile risolvere una cosa se poi il problema ritorna tale e quale. Stamattina abbiamo ricevuto da commerciante di via Cantore la foto che pubblichiamo, e ci è venuto in mente il paragone con le fatiche inutili del povero Sisifo. Purtroppo le nostre città, segnatamente le zone che cercano di fronteggiare la crisi meglio che possono, sono spesso teatro di situazioni davvero pesanti di disagio sociale. Questo poveretto evidentemente non ha trovato altro rifugio che quella panchina, forse rientrando tra coloro che per scelta stanno “in strada” magari per dissesti familiari o finanziari. Una società degna di questo nome dovrebbe essere attrezzata adeguatamente per riuscire a fronteggiare queste situazioni di disadattamento, ma l’impressione che si ha è appunto quella dell’impossibilità di risolvere queste problematiche. Anche se si chiama la Polizia Municipale, in assenza di fatti gravi essa non può intervenire, se non per dire all’inquilino della panchina di sloggiare. Naturalmente questi dovrà trovare altro posto, ma dove se non in un’altra panchina o sotto un portico, specialmente se “ha scelto” la strada? Tempi difficili, davvero, non solo per i diretti interessati, ma anche per i commercianti ovviamente, i quali tentano in tutti i modi di ravvivare la via (vedere articolo di Marilena Vanni), e poi devono iniziare la giornata così.
Pietro Pero