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“Handicap-Sport”: dopo 36 anni il Comune di Genova abbandona il progetto?

Mar 1, 2018

Dalla Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) di Genova, riceviamo un comunicato stampa che tocca un argomento di interesse per numerosi cittadini e famiglie genovesi:

“Handicap-Sport”: dopo 36 anni il Comune di Genova abbandona il progetto?
Per il 2018 le risorse minime necessarie per garantire le attività non sono previste dal Bilancio del Comune di Genova. Dopo trentasei anni potrebbe interrompersi la stretta collaborazione fra Comune di Genova e UISP nel portare avanti, attraverso le azioni del progetto “H-Sport”, l’inserimento in attività sportive di cittadini disabili, privando oltre 300 famiglie fragili di un primario strumento di promozione della salute e di inclusione sociale. Per il 2018, infatti, le risorse minime necessarie per garantire le attività non sono previste dal Bilancio del Comune di Genova.
A seguito della disponibilità espressa dal sindaco Marco Bucci, dall’assessore alle Politiche educative e socio-sanitarie Francesca Fassio e dal consigliere delegato allo sport Stefano Anzalone, il Comitato UISP di Genova ha avviato le attività anche per l’annualità 2018, cogliendo positivamente la volontà dell’Amministrazione di riconfermare il sostegno e implementare le azioni su base pluriennale.
Con stupore e grande preoccupazione, di contro, si è appreso dai lavori della seduta del 16 febbraio della VII Commissione consiliare Welfare, attraverso le parole dell’assessore Fassio, dell’indisponibilità a Bilancio del contributo minimo necessario per garantire l’attuale piano di azione del progetto. L’evidente contraddizione creatasi, attraverso una nota formale inviata in data odierna, è stata portata all’attenzione del sindaco Bucci.
Nel frattempo l’UISP, suo malgrado, dovrà procedere a interrompere le attività.
Il progetto “H-Sport”, dal 1982, coinvolge, ogni anno, oltre 300 cittadini e cittadine con disabilità gravi e gravissime, con particolare riferimento anche al tema della salute mentale, di cui quasi duecento minorenni. L’inserimento nelle attività sportive (nuoto, pallavolo, arti marziali, calcio, atletica leggera, ginnastiche etc.) è seguito da istruttori qualificati, con la collaborazione di associazioni e società sportive, centri residenziali e riabilitativi, enti del terzo settore, istituti scolastici, poli gravi scolastici. Negli anni le azioni del progetto promosso da Comune di Genova e UISP hanno garantito agli utenti partecipanti la possibilità di sviluppare competenze e autonomia, implementando le proprie capacità relazionali, migliorando il proprio stato di salute, contrastando l’isolamento e lo stigma derivante dalla propria disabilità.

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