Io sono abbastanza “maturo” da aver visto e toccato il Muro di Berlino poco prima che venisse abbattuto; più recentemente ho visto e attraversato il solido muro che separa Israele dai Territori Palestinesi e che non ha prospettive di essere abbattuto in tempi men che remoti. Oggi ho assistito alla cerimonia di inizio della demolizione di un muro decisamente meno importante e tragico dal punto di vista politico e sociale ma, nel nostro piccolo, quasi altrettanto intollerabile e offensivo, quello che era stato eretto per separare il nuovo Lungomare Canepa in corso di realizzazione dai palazzi di Via Sampierdarena. Effettivamente per chi abita in quei palazzi, nei piani bassi di quegli edifici, avere quella parete in cemento di fronte alle finestre da qui al futuro remoto sarebbe stato veramente pesante, bene hanno fatto le autorità preposte a decidere di modificare il progetto della strada e abbatterlo. Alle 12,30, il Sindaco Marco Bucci, Paolo Fanghella Assessore alle manutenzioni, i tecnici di Sviluppo Genova e Renato Falcidia, Presidente del Municipio Centro Ovest, hanno ufficializzato di fronte a un nutrito gruppo di giornalisti genovesi l’inizio dei lavori di demolizione. La variante al progetto prevede che la superstrada nel tratto a ridosso delle case verrà ristretta, a costo zero per il Comune, da sei a cinque corsie, cioè da tre a due in direzione ponente, e successivamente verrà realizzata una barriera antirumore vegetale, una fascia di rispetto alberata per separare la strada dagli edifici. Per la fine dei lavori il Sindaco ipotizza l’autunno, ma non è escluso che si debba attendere i primi mesi del 2019. L’assessore Fanghella dice che il nuovo Lungomare Canepa avrà due varchi verso via Sampierdarena, o forse tre se il limite di velocità verrà abbassato a 60 km/h. C’è anche un’ulteriore richiesta del Comitato, la realizzazione di una galleria che protegga tutta la strada, e di ciò Bucci dice che “la prenderemo in considerazione ma non abbiamo ancora idea di quanto ci potrebbe costare”. Il Sindaco ha ringraziato il Comitato per aver fatto un bel lavoro “nell’ottica del dialogo” col Comune, e che “sarebbe bastato un po’ di buon senso” per evitare di progettare questo muro destinato alla demolizione, perché il principio fondamentale deve essere quello di realizzare opere pubbliche attente tanto alle necessità del traffico e all’assetto viario quanto alla vivibilità della zona e alla qualità della vita dei residenti. Infine un’altra bella notizia per San Pier d’Arena è stata confermata dall’Assessore Fanghella, cioè che Autostrade per l’Italia ha deciso di non abbattere la rampa di accesso alla Sopraelevata da via Cantore. E se posso esprimermi, era pure l’ora che lo decidessero ufficialmente…
Qui a Sampierdarena siamo specializzati nel distruggere le cose appena fatte ( vedi palestra nella ex biblioteca Gallino e tutto l edificio diventato improvvisamente pericolante …..ora il muro in via Canepa ( giusto non dovevano farlo) . Speriamo che funzioni l ‘ascensore ! ………..