È ormai un’emergenza quasi totale quella relativa agli spazi verdi pubblici a San Pier d’Arena; non ci riferiamo soltanto a situazioni croniche e conosciute come ad esempio Villa Scassi e i giardini Pavanello ma, anche ad aree sottoposte a recenti trasformazioni se non del tutto nuove. Un caso emblematico è quello dei nuovi giardini sorti al posto della ex biblioteca Gallino, le erbacce stanno lentamente prendendo possesso delle piccole aiuole in cui sono stati impiantati gli alberi ed hanno ormai raggiunto altezze superiori ai trenta centimetri. Sarebbe bastato porre alla base dei tronchi un substrato di corteccia o argilla espansa per contrastare la crescita delle erbe infestanti; stesso discorso per piazza Settembrini, erbacce che crescono indisturbate e manutenzione assente. Un capitolo a parte merita lo spartitraffico di via Cantore, qui la situazione è a dir poco tragica, certo si parla di verde e non di problemi ben più gravi ma, se questo è un biglietto da visita per il quartiere è evidente che è lo specchio di una situazione di degrado sempre crescente: piante oramai secche, porzioni di aiuola completamente spoglie, una situazione a dir poco indegna. Ci sono giunte numerose segnalazioni da parte di cittadini stufi di questa situazione. La speranza è che la nuova giunta presieduta da Renato Falcidia faccia la sua parte, chiedendo al Comune urgenti ed energici interventi straordinari e una calendarizzazione certa e soprattutto rispettata relativa alla manutenzione ordinaria del verde.
Nicola Leugio
(nella foto, in alto, lo spartitraffico di via Cantore, sotto i giardini Pavanello e l’area dell’ex biblioteca Gallino)
Un’altra zona squallida e abbandonata è quella di accesso al porto zona traghetti dove i turisti in transito si fanno un’idea della nostra città quasi un invito ad allontanarsi prima possibile ovviamente.