(foto di Fabio Bussalino) Il recupero dell’ex-mercato ovoavicolo del Campasso rientra nei sei progetti da realizzare sul nostro territorio grazie al finanziamento statale approvato dal governo Renzi nel 2016. Tutti gli interventi previsti su San Pier d’Arena erano stati presentati dai tecnici nel corso dell’assemblea pubblica che si è svolta il 3 luglio al centro civico Buranello, tutti ad eccezione del progetto sulla riqualificazione dell’ex mercato del pollame del Campasso. Ci ha pensato quindi il consigliere Alberto Pandolfo che, con un’interrogazione a risposta immediata, ha chiesto un aggiornamento sullo stato del progetto all’assessore Fanghella durante il Consiglio Comunale del 24 luglio scorso. C’è da dire che l’edificio è soggetto ad un vincolo della Sovrintendenza ai Beni Architettonici e questo complica già di per sè la questione. Inoltre l’Assessore ha fatto presente che la scorsa giunta era incorsa in errori progettuali e di valutazione preventiva dei costi. A quel che ha dichiarato Fanghella la nuova amministrazione si vede costretta ad aggiungere altri due milioni e cinquecento euro per portare avanti il progetto che prevede un campo da calcio, un asilo, un supermercato, un bar. L’Assessore ha poi specificato che sono in atto rettifiche importanti per evitare ulteriori aumenti della spesa. Uno dei nodi più difficili da scogliere è il rispetto della normativa antisismica regionale che prevede interventi che probabilmente poco si conciliano con il vincolo della Sovrintendenza. Comunque, se tutto procederà per il verso giusto, la gara d’appalto partirà in autunno. Il quartiere del Campasso meriterebbe un lieto fine e la trasformazione del mercato ovoavicolo potrebbe rappresentare davvero la svolta per un miglioramento della qualità della vita.