In un mondo dominato dall’insensibilità, il cinismo, il gretto egoismo ci sarà un’anima buona capace di riscattarlo? E’ possibile essere buoni e generosi in un mondo cattivo? Scritta da Bertolt Brecht sul finire degli anni ’30, l’Anima buona del Sezuan, sebbene ambientata in una Cina di fantasia, ripropone avvenimenti e conflitti etico-sociali che appartengono alla realtà contemporanea e scaturiscono dalle modificazioni introdotte da una crisi economica globale, un tema mai così attuale nel mondo d’oggi, alle prese con la globalizzazione e le conseguenze economico-sociali che ha generato. Elena Bucci e Marco Sgrosso, eredi della tradizione teatrale di Leo de Berardinis, hanno firmato questa edizione del capolavoro di Brecht, nella quale i vari personaggi interpretati da un cast molto affiatato sono connotati da maschere bianche. Prenotazioni via internet e al botteghino del Teatro.
Fulvio Majocco