Lanciata il 6 maggio, dopo due mesi di isolamento forzato e in un momento molto delicato per l’Italia, la decima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, invita tutti gli italiani, fino al 15 dicembre 2020, a votare i propri luoghi italiani più amati e in questo modo permettere loro di essere conosciuti, tutelati e valorizzati come meritano. Un progetto a cui era molto affezionata anche la fondatrice e Presidente Onoraria del FAI Giulia Maria Crespi, scomparsa pochi giorni fa. Il censimento ha riscosso fin dai primi giorni un enorme successo: a una settimana dal via erano arrivati al FAI più di 100.000 voti e oggi, dopo due mesi e mezzo, sono oltre 650.000 – più del doppio rispetto a quelli registrati a luglio della precedente edizione – la maggior parte dei quali effettuati tramite il sito del progetto www.iluoghidelcuore.it. Un’occasione di ripartenza culturale e sociale che ha permesso di riappropriarsi di un orizzonte positivo, in cui proiettare desideri, speranze e un rinnovato impegno civico.
A oggi il luogo in Liguria più votato (più di 7000 voti, attualmente al 5° posto della classifica nazionale) è la Ferrovia della Meraviglie Cuneo-Ventimiglia-Nizza, una straordinaria opera dell’ingegno umano che sfida i limiti fisici – in meno di 50 km in linea d’aria supera un dislivello di mille metri – per creare un ardito collegamento tra territori e nazioni, pensata e realizzata quasi due secoli fa per unire l’Italia alla Francia, il Piemonte alla Liguria, i monti al mare, la pianura alla costa.
Segue la Chiesa di San Michele Arcangelo di Pegazzano a La Spezia (8° posto nazionale), costruita nel 1348 e progressivamente degradata dopo la Seconda Guerra Mondiale. Da alcuni anni è n corso di restauro, grazie anche al FAI e a Intesa San Paolo.
All’11° posto c’è il minuscolo borgo di Monesteroli, anch’esso in comune di La Spezia, nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco. Si raggiunge attraverso una scalinata di oltre 1.200 gradini, che scendono dalla collina sovrastante, passando tra boschi e vigneti per poi aprirsi in una discesa mozzafiato. Un posto come solo in Liguria se ne riescono a trovare.
Al 12° ecco Villa Durazzo Pallavicini a Genova Pegli, luogo votato in diversi censimenti FAI, il cui parco è uno tra i maggiori giardini storici a livello europeo. A seguito del risultato nell’edizione 2018 il bene ha ottenuto un finanziamento da FAI e Intesa Sanpaolo per il restauro del Chiosco delle Rose, nel parco della villa.
Al 22° c’è il il Convento di San Giacomo a Savona; eretto a fine Quattrocento dai Frati Francescani Minori Osservanti, conservava opere dei più importanti pittori liguri e lombardi del tempo,e una biblioteca tra le maggiori del nord Italia, con molti manoscritti preziosi. Nel 1812 la soppressione del convento ne sancì la decadenza.
Più di duemila voti anche per la Villa Pallavicini a Rivarolo (31° posizione), edificio settecentesco che ha vissuto molte trasformazioni architettoniche e di destinazione d’uso: da dimora gentilizia a sede amministrativa prima del Comune di Rivarolo e poi del Comune di Genova; ciò che è rimasto invariato è il significato simbolico e affettivo per le comunità locale, che vi riconosce le proprie radici e la propria storia.
Quasi 1400 voti, e 60° posto in classifica nazionale, per l’Oratorio di San Rocco sull’acquedotto storico, realizzato sul percorso dell’antico acquedotto cittadino al termine di un’aspra diatriba tra gli abitanti di Struppa e la Repubblica di Genova per la realizzazione del tracciato del nuovo acquedotto seicentesco.