Gazzettino Sampierdarenese

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Salita Dante Conte: la caparbietà di un residente ottiene maggiore attenzione dal Municipio

Nov 3, 2020

Il suo nome è Roberto Panìco, e riteniamo di non esagerare nel dire come egli rappresenti molto bene la figura del cittadino attivo, il quale interloquisce con le pubbliche amministrazioni non tanto per ottenere chissà quali riconoscimenti personali, bensì per stimolare la burocrazia nel comune interesse. Salita Dante Conte è dedicata ad un pittore sampierdarenese (1885/1919) e ospita alcuni condomìni, collocati sulle alture di San Bartolomeo del Fossato e di Promontorio, con vista sulla vallata, sul casello autostradale ma accessibile in auto solamente dalla congiunzione con “il Fossato”. La strada è da sempre assai problematica, sia per la scarsissima manutenzione sia perché la sua conformazione favorisce comportamenti molto incivili da parte di chi pensa di agire alla chetichella per disfarsi di ingombranti vari e persino di veicoli o motoveicoli decisamente malandati. A partire dal 2017 Roberto Panico, residente nella via, ha iniziato ad interessarsi attivamente affinché si ponesse rimedio a queste situazioni di degrado e altre criticità, al punto da meritarsi la fiducia di altri abitanti degli stabili interessati. Non accettando più il degrado, ha scritto raccomandate ad Autostrade, AMIU, Comune, Vigili, Municipio Centro Ovest inviandone copia al nostro giornale.

“Gutta cavat lapidem”, sentenziavano i romani, perciò la goccia della tenacia di Roberto ha prodotto risultati importanti, ottenendo che gli enti interessati effettuassero almeno i lavori più urgenti ed indispensabili. A quel punto gli altri residenti hanno deciso, per acclamazione, che egli portasse all’attenzione della pubblica autorità un elemento fondamentale: la pericolosità di alcuni tratti, con rilevante rischio di frane che avrebbero potuto mettere a repentaglio la vita degli utilizzatori della via. Siamo così arrivati al 2018, il primo degli anni “orribili” per Genova. Dapprima la tragedia del Ponte Morandi ha condizionato moltissimo la vita di tutti ed anche le priorità di intervento, quindi nel 2019 erano iniziati gli interventi, poi completamente fermati dalla pandemia nella quale tuttora ci dibattiamo. Non si pensi però che Roberto abbia gettato la spugna! Nemmeno per idea, ed ha continuato con i solleciti ed i contatti sino a quando si è posta mano alla parte maggiormente bisognosa di intervento. Anche se, come tutti sanno, la situazione generale non è sicuramente migliorata in questo autunno, tuttavia lavori già iniziati sono ora in fase di completamento, ed i residenti tirano un bel respiro di sollievo (almeno in questo) in attesa che la situazione migliori come auspichiamo. Che dire di più? Un bel grazie a Roberto Panìco e complimenti per la sua tenacia. Ci pare che egli costituisca un bel esempio di come tutti i cittadini dovrebbero interessarsi della “cosa pubblica” la quale è di tutti per definizione, appunto. Roberto non è superman o mandrake, ma semplicemente un cittadino che ha a cuore gli spazi nei quali si è trovato a vivere condividendoli con altri. Chi sceglie la via del tirare diritto senza interessarsi mai, forse crede di stare più tranquillo, mentre in realtà si auto danneggia sempre più.

Pietro Pero

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