Luca Patrone, ingegnere, 51 anni, non era noto ai più, ma la sua repentina, prematura scomparsa l’ha portato – lui così schivo, a dispetto del suo genio – alla ribalta della cronaca. Vari, commossi servizi giornalistici commemorativi stanno in questi giorni comparendo sui media. E non solo a Genova, dov’era stimato nel suo ambiente professionale. Luca Patrone era infatti – e resterà per sempre –, con lo pseudonimo de Il Langense, un fuoriclasse del mondo dell’Enigmistica classica, fatto di poche Riviste per qualche centinaio di abbonati, irte di giochi super-specialistici come crittografie e rebus spaccacervelli (un esempio, tra i tanti, geniali, di crittografia a frase del Langense: MANDELA DESISTE – Diagramma: 3 7 6? 2 = 10 3 5 – Soluzione: par lottare Nelson? No = PARLOTTARE NEL SONNO).
Lo pseudonimo Il Langense ha un’origine tutta locale, dell’entroterra del Ponente genovese: deriva dal nome di un’antica tribù ligure preromana stanziata anche nell’area di Langasco, dove Luca viveva . Il Langense, come autore di rebus e crittografie, è stato nel contempo anche un protagonista della cosiddetta ‘Enigmistica popolare’, quella dei cruciverba, la cui Regina incontrastata è, da oltre 90 anni, la Settimana Enigmistica. Ed è stato uno dei rari autori completi di giochi enigmistici ‘classici’, avendo distillato nella sua ventennale carriera anche eccellenti giochi letterari (basati sulla tecnica del ‘doppio soggetto’), sia nel campo dei ‘brevi’ (epigrammi esemplati sull’atavico modello dell’indovinello) sia dei ‘poetici’ (componimenti più ampi, dal senso ambivalente). È stato un formidabile solutore di giochi, vincitore, come autore, di innumerevoli premi, un fine teorico delle regole edipiche. Ed è stato il fondatore e direttore (fino all’ultimo) di una Rivista di Enigmistica classica fortemente innovativa, per la cura dei suoi contenuti e per il fatto di essere la prima edita solo on-line, con sottotitolo E-nigmistica del terzo millennio e con cadenza trimestrale (un numero per ogni stagione): Il Canto della Sfinge, nato proprio vent’anni fa, nell’aprile 2003. Nel numero di giugno 2022 questa bella Rivista aveva anche ospitato un articolo del nostro Gazzettino (sul ritrovamento di un esemplare di una Rivista enigmistica ottocentesca sampierdarenese, Le Serate Magiche, tra le più antiche d’Italia). Per un amaro destino il numero del ventennale del Canto, appena uscito, coincide con la scomparsa del suo primo animatore, davvero instancabile, nonostante una lunghissima, inesorabile malattia che lo aveva colpito già in giovane età. Per anni e anni Luca era riuscito a tenerla a bada, sempre mantenendo il suo incredibile aplomb e la sua sottile ironia, molto liguri. Fino all’ultimo. Se n’è andato in punta di piedi, pochi giorni dopo aver terminato con la consueta lucidità e perizia, come sempre, il suo compito di coordinamento redazionale. I tanti frutti del suo ingegno, visualizzabili anche su Internet, ne consegnano la memoria a una gloria non peritura.
La Redazione del Gazzettino è vicina alla famiglia del caro Langense in questo momento doloroso.
Marco Bonetti
Addio a Luca Patrone, Il Langense, campione dell’Enigmistica
