Gazzettino Sampierdarenese

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“Norma” tragedia e soavità

Apr 17, 2023

Penultimo appuntamento della Stagione Lirica dell’Opera Carlo Felice Genova, “Norma” tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini, su libretto di Felice Romani, tratto dal lavoro letterario “Norma, ou L’infanticide” di Alexandre Soumet, andrà in scena al Teatro Carlo Felice, in prima rappresentazione, martedì 2 maggio alle ore 20.00 con repliche fino a giovedì 11. Nel nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, la direzione d’orchestra sarà affidata a Riccarlo Minasi, grande studioso di questa partitura, la regia di Stefania Bonfadelli, scene di Serena Rocco, costumi di Valeria Donata Bettella, coreografie di Ran Arthur Braun e luci di Daniele Naldi. L’opera verrà rappresentata nell’edizione critica a cura di Riccardo Minasi e Maurizio Biondi: un’edizione di stampo filologico, realizzata con l’intento di riportare alla luce gli aspetti originali del manoscritto belliniano, sia sul piano strumentale sia sul piano vocale, con una particolare attenzione allo studio dei registri vocali dei primi interpreti. Infatti due cast proporranno alternandosi, due diverse versioni di partitura, rendendo così estremamente interessante l’ascolto di entrambe le versioni. Questi i protagonisti: Vasileva Berzhanskaya/Gilda Fiume (Norma), Carmela Remigio/Anna Dowsley (Adalgisa), Stefan Pop/Antonio Corianò (Pollione), Alessio Cacciamani/Mariano Buccino (Oroveso), Simona Di Capua (Clotilde) e Blagoj Nakoski (Flavio). Con “Norma” si consacra definitivamente la fama di Vincenzo Bellini: all’impeccabile forza drammatica del soggetto, si unisce una scrittura musicale in cui l’autore, a partire dalla Sinfonia d’apertura, raggiunge l’apice del proprio lirismo. La vocalità passa dalla straordinaria chiarezza e incisività dei recitativi al più dolce melodismo nelle arie, con un imponente impianto corale che sostiene l’opera come un maestoso fondale. “Norma” ebbe una grande influenza sull’opera ottocentesca a venire, questo il giudizio di Richard Wagner: ” in Norma, dove il poema raggiunge l’altezza tragica dei Greci antichi, le forme chiuse dell’opera italiana, che al tempo stesso Bellini nobilita ed eleva, danno rilievo al carattere solenne e grandioso dell’insieme; tutte le passioni, che vengono così singolarmente trasfigurate dal suo canto, ricevono un fondo maestoso sul quale non vagano incerte, ma si disegnano in un quadro grande e chiaro che involontariamente fa pensare a Glick e a Spontini”. E ancora “Ammiro in Norma la ricca vena melodica, unita colla più profonda realtà alla passione più intima; grande partitura che parla al cuore, lavoro d’un genio”.

Repliche: mercoledì 3 maggio, ore 20.00 – venerdì 5, ore 20.00 – sabato 6, ore 15.00 – mercoledì 10, ore 20.00 – giovedì 11, ore 20.00.

gb

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