Gazzettino Sampierdarenese

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I Consigli Municipali II Centro Ovest e V Val Polcevera uniti per dire “NO” ai depositi chimici e altre scelte progettate senza consultare i cittadini

Giu 10, 2023
Corteo contro i depositi chimici a sampierdarena genova

L’appuntamento è di quelli da non mancare: Lunedì 12 giugno alle ore 14,30 nell’auditorium del Centro Civico Buranello in via Daste si terrà una riunione di consiglio congiunta tra i municipi II Centro Ovest e V Val Polcevera per dibattere sulle importantissime materie concernenti il futuro del nostro territorio, Le progettate scelte di trasferire a Ponte Somalia i depositi chimici (attualmente a Multedo) ingrandendoli e potenziandoli, nonché le problematiche relative all’inoltro ferroviario e su gomma verso l’interno delle merci pericolose con enorme espansione dei rischi per la popolazione residente costituiscono motivo di forte allarme tra la popolazione e dal comune centrale arrivano solamente rassicurazioni che appaiono del tutto interessate, ma per nulla convincenti. La tesi sostenuta dalla giunta Bucci è sostanzialmente riassumibile nell’assenza di rischio in quanto tutto verrebbe progettato ed eseguito in massima sicurezza. Molti cittadini, e per essi in prima fila ci sono le “Officine Sampierdarenesi” sostengono come si dimentichi volutamente l’ammettere che il “rischio zero” sia inesistente, come ampiamente documentato da molteplici eventi catastrofici che in varie parti del mondo ed in Italia hanno seminato morte, distruzione e danni spesso permanenti per anni e generazioni. E’ dunque estremamente importante che i due consigli di municipio possano tangibilmente percepire la vicinanza della gente, la quale per la stragrande maggioranza è fortemente contraria a queste scelte., e lo ha già dimostrato alcune volte in dibattiti e manifestazioni, ma intende continuare ed ampliare la protesta sino a quando si giungerà all’archiviazione definitiva del progetto incombente. Vengono anche dimenticati da Tursi diversi aspetti certamente non secondari: il fatto che un’eventuale disastro generato da prodotti chimici non avrebbe impatto solamente sul Centro Ovest e la Val Polcevera, ma colpirebbe certamente buona parte dell’intera città di Genova; se la città sta assumendo sempre più una vocazione turistica e crocieristica, per quale folle ragione si pensa di piazzare ad alcune centinaia di metri dal Porto Antico una vera enorme bomba chimica? Perché si vuole modificare radicalmente una parte del porto di San Pier d’Arena che invece potrebbe essere presto dedicata all’attracco di navi che servano le isole ed i principali paesi turistici del mediterraneo? Si potrebbe continuare con diversi altri aspetti trascurati o minimizzati da Tursi, ma non dubitiamo che lunedì nel corso della riunione congiunta dei due consigli di Municipio gli argomenti troveranno ampia trattazione. Sarà anche un’occasione per poter constatare direttamente quale sia la posizione dei consiglieri che fanno riferimento a Bucci ed alla sua maggioranza. Partecipiamo numerosi per esprimere con la nostra presenza la vera voce del territorio, quella che solitamente viene ignorata in fase progettuale e decisionale.

Pietro Pero

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