«Dopo le segnalazioni ricevute in merito all’antenna di salita Salvator Rosa ho disposto due interventi, il 10 e il 15 maggio, per effettuare rilievi tecnici. Il 15 maggio è stato avviato un procedimento di annullamento in auto-tutela dell’autorizzazione paesaggistica, perché abbiamo rilevato la non corrispondenza tra il rendering presentatoci e il reale impatto visivo sul luogo. Il 9 giugno c’è stato segnalato, con un video, che in quel luogo continuavano i lavori per l’installazione di un contatore Enel e per questo sono stati inviati ispettori e agenti di Polizia locale, che hanno rilevato l’attività e l’hanno interrotta; il 12 giugno, infine, ho ricevuto l’associazione Italia Nostra per dare tutti i chiarimenti del caso e in quella sede ho preso l’impegno di verificare l’applicabilità del piano e del protocollo assieme ai Municipi». Lo ha detto l’assessore Mario Mascia rispondendo ad una interrogazione presentata dalla consigliera Monica Russo del Pd riguardante “i sopralluoghi che dovevano essere effettuati presso l’antenna di salita superiore Salvator Rosa e circa l’esistenza di un piano sulla collocazione di antenne similari nel territorio genovese”.
Antenna salita Salvator Rosa: le dichiarazioni dell’assessore comunale Mario Mascia
DiMANDA INGENUA, che mi pongo da una vita:
“Ma nella nostra Bella Italia / amate sponde… per quale sconosciuta ragione e per quale indecifrabile motivo i CONTROLLI non vengono effettuati “in anticipo e prima dei (mis)fatti e non dopo… com’è consolidata (cattiva) abitudine e come – purtroppo! – SEMPRE accade? C’è QuaRcuno che mi sa motivare questo consueto, solito, abitudinario e imperdibile “italicus modus agendi”? Grazie.