Gazzettino Sampierdarenese

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Il coraggio della signora maestra: storia partigiana di ordinario eroismo

Mag 6, 2024

l 25 marzo, in occasione della giornata degli scrittori europei, alcune classi del liceo Piero Gobetti hanno partecipato ad un incontro con Renzo Bistolfi, autore del libro “Il coraggio della signora Maestra”. L’autore ha iniziato la sua presentazione spiegando le motivazioni che lo hanno portato a scrivere questo libro. La protagonista era un’amica della madre. Ascoltando la sua storia decise di scriverne un romanzo cambiando però i nomi dei personaggi. La storia ci riporta al tempo della seconda guerra mondiale, quando molte famiglie erano sfollate nelle valli genovesi. Gli uomini restavano in città a lavorare ma donne e bambini venivano mandati via per sicurezza. Vittoria, maestra elementare, moglie e madre viene mandata in campagna lì si attiva per far studiare i bambini degli sfollati e a questi velocemente si aggiungono pure i ragazzi del paese e gli adulti. Ma questo non le bastava. Infatti combatterà nella resistenza partigiana! Durante la lettura di alcune parti del testo da parte degli alunni presenti, si è iniziato a comprendere cosa ci sia dietro alla storia. Il confronto con l’autore che ha fatto comprendere come la vicenda avesse preso forma nella sua mente. Le domande che hanno seguito la presentazione si sono riferite sia al libro che alla professione dello scrittore. Alcuni studenti hanno cercato di conoscere meglio la figura di Vittoria, addentrandosi in approfondimenti sul periodo nazista/fascista; altri si sono soffermati su cose più tecniche: stile di scrittura, come strutturare un testo e renderlo più accattivante. L’autore ha spiegato che i suoi primi scritti sono stati per il teatro e che questo lo ha influenzato molto sia nella descrizione dei personaggi che nei dialoghi, resi più comprensibili grazie alla recitazione.
Bistolfi ha rivelato di aver recitato e di aver registrato lui stesso i suoi romanzi audiolibri. Ha terminato la sua spiegazione svelando il suo metodo di scrittura: “Mi viene un’idea, creo lo scheletro del libro intero e poi… Scrivo, scrivo, scrivo, tanto da entrare in una bolla ed isolarmi… Questo fino a quando non finisco la storia”. Leggere un testo e poi incontrarne l’autore è sempre molto interessante, non solo per conoscere a pieno il punto di vista della storia, ma anche per comprendere i vari stili di scrittura e le emozioni che essi possono trasmettere. Sono possibilità che bisogna cogliere, soprattutto se ci si vuole cimentare nella scrittura, considerandola come sbocco lavorativo.

Viviana Pollicardo
Studentessa del Liceo Gobetti

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