Gazzettino Sampierdarenese

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Giunta al termine l’installazione dell’albero della cuccagna e… della discordia

Giu 12, 2015

totemSono ormai quasi giunti al termine i lavori per l’installazione del monumento “Game Over” in largo Jursé. Riportiamo l’articolo di Marilena Vanni pubblicato sull’ultimo numero del Gazzettino Sampierdarenese.

I sampierdarenesi sono piacevolmente abituati alle sue performances. Il pittore e scultore Alfonso Bonavita aveva stupito tutti nel settembre 2012. Un’installazione in lungomare Canepa, rimossa nel giro di poche ore dalla Polizia Municipale, ritraeva delle figure femminili intente a dedicarsi al “mestiere più vecchio del mondo”. L’intenzione era quella di attirare l’attenzione su un problema, quello della prostituzione troppo vicina alle abitazioni, che purtroppo ancora oggi è di attualità. Poi fu la volta di finti cartelli stradali affissi in alcuni punti “caldi” di via San Pier d’Arena, dove nelle ore notturne si concentra prevalentemente il fenomeno delle prostitute sotto casa. I cartelli erano, diciamo, piuttosto esplicativi sul tipo di offerta proposta sui marciapiedi di quella che è di fatto una via densamente abitata da cittadini sampierdarenesi. Tra le due provocazioni si colloca un albero della cuccagna. Fu infatti nel 2013 che Alfonso Bonavita propose al Municipio Centro Ovest di collocare una sua opera chiamata “Game Over” che voleva rappresentare un atto di accusa nei confronti della ludopatia e della proliferazione massiccia di sale da gioco e video lottery nella zona di via Avio e via Molteni, a San Pier d’Arena. L’installazione prevedeva una sorta di albero della cuccagna con figure umane arrampicate su di esso e l’insegna “Game Over” posta alla sommità del palo. La proposta fu quella di collocarla al centro della rotonda di piazza Vittorio Veneto. Non abbiamo comunicazioni ufficiali dal Municipio ma pensiamo che il progetto non abbia avuto il suo corso, infatti si sentì parlare poi di una eventuale collocazione nei giardini del Matitone, quasi a voler sottolineare l’impegno del Comune di Genova nella lotta contro il gioco d’azzardo, avendo il Comune stesso elaborato un regolamento che pone dei paletti importanti nelle aperture di case da gioco, videolottery e similari. Negli ultimi giorni però i cittadini hanno notato qualcosa di strano all’altezza della rotonda Jursè, nel piccolo spazio verde nelle vicinanze di via da Bozzolo. Transennamenti e prossimi lavori in corso hanno incuriosito tutti. Sul cartello esplicativo si parla della messa in opera di Game Over in quel sito. Sui social network la maggioranza dei cittadini non si è dimostrata molto entusiasta e da più parti si chiedono chiarimenti al Municipio, anche per ciò che riguarda le spese di collocazione dell’opera. Alcuni si chiedono se saranno i cittadini a pagare con soldi pubblici e se veramente questa installazione possa essere interpretata da tutti come un no alla ludopatia senza sortirne l’involontario significato contrario, rammentando al ludopatico di fare la sua giocata giornaliera.
Marilena Vanni

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