Via Daste, via Derchi, infrastrutture Por: avanti con i lavori

Questa sera, martedì 21 luglio alle 21, la Commissione II, alla presenza degli assessori comunali Dagnino e Piazza, si pronuncerà sul destino della pedonalizzazione di via Daste. Qualunque sia la decisione sarà comunque il Comune a scegliere se lasciare tutto come da progetto o modificare l’attuale pedonalizzazione. Tutto è nato qualche mese fa, quando un gruppo di commercianti e cittadini della zona hanno raccolto 600 firme chiedendo che il tratto di via Daste, fra via Damiano Chiesa e via Pirlone, tornasse percorribile alle auto per permettere un accesso più agevole a piazza Treponti. Il Municipio ha la possibilità di decidere su tre diverse soluzioni: nella prima si prevede la completa riapertura alle auto nel tratto davanti alle scuole Mazzini con il ritorno del senso di marcia in via Palazzo della Fortezza da mare a monte, nella seconda si propone il doppio senso di marcia nella parte alta di via Palazzo della Fortezza fino a piazza Treponti, la terza consiste nel mantenimento dell’attuale situazione senza alcun cambiamento, bocciando le richieste dei firmatari della petizione. A queste tre soluzioni negli ultimi tempi se n’è aggiunta una quarta che prevede una semipedonalizzazione del tratto di via Daste tra via Damiano Chiesa e via Pirlone, con una strada larga circa tre metri percorribile dalle auto, posizionata lateralmente al Palazzo della Fortezza, ed un’area pedonale allargata davanti alle scuole Mazzini. Intanto, dopo la posa dei cavi Enel, sembrano quasi giunti al termine i lavori nella zona. Ormai, come si può vedere nella foto sopra, si sta concludendo il rifacimento del marciapiede sotto il giardino del Palazzo della Fortezza. I tempi previsti per la fine dei lavori dovrebbero essere di circa trenta giorni.
Intanto, questa mattina, si sono visti scavi in via Buranello (nella foto) all’altezza del Centro Civico. Non si tratta dei soliti interventi di manutenzione a causa di tubature rotte ma del posizionamento della fibra ottica che servirà, come previsto nel Por e di cui abbiamo parlato ampiamente sul nostro giornale, per le telecamere e per la rete wi-fi. Il centro Civico “Buranello” fungerà da “stella” per la diramazione della fibra ottica che raggiungerà buona parte di San Pier d’Arena e che servirà ad aumentare in modo notevole la velocità della rete.
Per chiudere il discorso sui lavori a San Pier d’Arena facciamo il punto sulla situazione del muro crollato in via Derchi (nella foto). Dopo un po’ di palleggiamento tra Comune e Asl 3 sulla proprietà del muraglione, sembra che finalmente si sia arrivati ad un accordo che dovrebbe portare, si spera a breve, ad un ripristino del muro e la conseguente riapertura della strada. Il muro crollato che segna il confine tra l’ospedale Scassi e via Derchi è proprietà comune tra Asl 3 e Comune di Genova. In base all’art. 881 del Codice Civile, che stabilisce “Se di due fondi posti negli abitati uno è superiore e l’altro inferiore, il proprietario del fondo superiore deve sopportare per intero le spese di costruzione e conservazione del muro dalle fondamenta all’altezza del proprio suolo, ed entrambi i proprietari devono contribuire per tutta la restante altezza”, il Comune di Genova, essendo proprietario del fondo superiore, ha l’onere della ricostruzione per la maggior parte (in toto dalle fondamenta all’altezza di via Derchi e per metà della parte superiore) ed in minor parte a carico di Asl 3. Quindi i costi della ristrutturazione del muro saranno carico del Comune e verranno in parte rimborsati da Asl 3. Speriamo che tutto avvenga in tempi brevi. Un’altra salita Millelire a San Pier d’Arena non la vogliamo più.
S.D.