Il 18 agosto scorso è scomparso Dario G. Martini, giornalista, saggista, autore e critico teatrale. Per molti anni era stato una delle punte di diamante del nostro Gazzettino Sampierdarenese, scrivendo articoli di critica teatrale e di cultura. Per la Ses, la nostra casa editrice, aveva scritto nel 2009 il suo ultimo libro “Un insetto che sferza il vento”, un testo tratto da varie conferenze su Cristoforo Colombo tenute a Genova e altrove da Martini; da alcune citazioni dal volume “Colombo e la scoperta nelle grandi opere letterarie” di Bellini e Martini, edito dal Ministero dei Beni Culturali; da notizie giunte dagli Stati Uniti e dall’America Latina e da versi estrapolati da drammi di Martini già pubblicati dalla rivista “Sipario”. Nato nel 1923 a Pamparato, ha dedicato tutta la sua vita alla cultura vincendo numerosi premi letterari, tra cui il Premio Riccione nel 1962 per il dramma “Qualcosa Comunque” e nel 1977 il Premio Pirandello per “Il Latte e il sangue”. Da Steva De Franchi aveva adattato “La locandiera di Sampierdarena”, trasmesso dalla televisione italiana nel 1973 con protagonista Lina Volonghi. Celebre un suo libro dedicato alla storia di Genova e dei Liguri “La Liguria e la sua anima”, scritto con Dino Gori. Molti suoi testi sono stati tradotti in varie lingue come “Colombo visto dalle donne” e “La signora dell’Acero Rosso” pubblicati anche in versione giapponese.
S.D.
La scomparsa di Dario G. Martini, una grave perdita per la cultura genovese
