Gazzettino Sampierdarenese

Il mensile di San Pier d'Arena online

Franco Marenco: “Ecco perché ho deciso di cambiare”. Intervista in esclusiva con il presidente del Municipio Centro Ovest

Set 24, 2015

marenco_webTutto è cominciato il 31 luglio scorso quando il presidente del Municipio Franco Marenco (nella foto) ha formalizzato il ritiro delle deleghe ai suoi tre assessori e a quattro consiglieri di maggioranza. Poi il 23 settembre la svolta definitiva con la formalizzazione della nuova Giunta municipale, dopo le dimissioni degli assessori Agostino Calvi e Roberta Mongiardini e la revoca della nomina di componente della Giunta di Carmelo Citraro. Abbiamo incontrato Franco Marenco per chiedergli i motivi di questo cambio in corsa ad un anno e mezzo dalla fine del mandato.
Siamo partiti pensando che fino ad oggi si è lavorato bene – ci dice il presidente del Municipio – ottenendo anche dei risultati per i nostri quartieri, ma che questo non bastava, serviva un salto di qualità ed un cambio di passo rispetto alle criticità del nostro territorio. Quindi invece di ‘vivacchiare’ fino alla scadenza naturale del mandato ci siamo assunti la responsabilità di cambiare a metà percorso la Giunta Municipale per aumentare motivazioni e incisività sulle cose da fare per i nostri quartieri, lavorando insieme ed a contatto con i nostri cittadini, che dovranno ancor di più diventare protagonisti delle scelte amministrative del Municipio per darci quella forza necessaria per ottenere risultati concreti e visibili”.
– Due assessori sono del Consiglio. Ci può spiegare come mai la scelta è caduta su Abrile e Santacroce?
Le scelte degli assessori, tutti e tre, sono state fatte in base alle priorità su determinati temi, ricucitura del tessuto sociale, valorizzazione degli spazi con funzioni qualificanti produttive-creative-commerciali (come Palazzo della Fortezza, voltini via Buranello e Centro Civico), cultura e promozione a livello cittadino dei nostri quartieri, multiculturalità, manutenzioni e pulizia del territorio, i temi della sicurezza con la chiusura dei Circoli ‘fracassoni’, in più per quanto riguarda Piergiorgio Abrile per la sua esperienza e solidità politica”.
– La sorpresa è stata la nomina come assessore esterno di Maria Elena Buslacchi. Come mai ha scelto proprio lei?
Per le sue elevate professionalità e competenze nell’ambito della cultura, delle imprese creative, della partecipazione dei cittadini e della valorizzazione degli spazi, giovane con i suoi ventinove anni, ma che ha l’esperienza e le capacità, dimostrate anche in altre città europee, che potenzialmente possono farci fare un salto di qualità. La sua scelta è la dimostrazione che abbiamo pensato al bene del nostro territorio lasciando ad altri la tradizionale spartizione partitica dei posti”.
– Tra le cause di questa mini rivoluzione c’è anche un certo immobilismo del Municipio in attesa delle elezioni amministrative del 2017? Lei crede che con questo scossone si riesca a fare di più e più velocemente?
Non un immobilismo, avevo la sensazione che ci si adagiasse, e viste le condizioni date fosse necessario appunto uno scossone. Dobbiamo fare di più e velocemente sulle competenze in capo al Municipio, però molte dipendono da Comune e Regione, ci faremo sentire ancor di più con l’aiuto dei nostri cittadini”.
– Tra i vari progetti c’è anche il restyling del Centro Civico. Sarà solo un “make up” estetico o si sta pensando anche ad una trasformazione dell’utilizzo degli spazi per far avvicinare di più i cittadini al “Buranello”?
Il restayling del Centro Civico riguarda la riorganizzazione degli spazi interni, arricchendo le già tante attività che vengono svolte e procedendo ad inserire la sede cittadina della creatività giovanile come concordato con l’Assessore Sibilla, quindi un polo attrattivo per la città”.
– Ci risulta che il Municipio abbia un “tesoretto” di 681 mila euro. Come sarà speso?
Entro fine settembre o primi di ottobre delibereremo i 681 mila euro suddiviso in tre capitoli manutentivi edifici pubblici (scuole, Centro Civico, alcuni voltini di via Buranello), strade e piazze (isole pedonali di via Bologna, piazza Modena e piazza Settembrini), aree verdi (giardini Pellegrini, Villa Giuseppina e rotatoria di piazza Vittorio Veneto) in più acquisti per arredi urbani e totem informativi”.
– Per chiudere… Lei pensa che il Municipio ha lavorato e sta lavorando bene? Pensa di riuscire a far cambiare idea ai sampierdarenesi che alle ultime elezioni regionali hanno votato contro i partiti dell’attuale maggioranza?
Come detto alcuni risultati sono stati raggiunti, come ad esempio l’asilo nido al Campasso, il parco di Villa Rosazza, il regolamento sul gioco d’azzardo, serve fare molto di più, ed i cittadini ci giudicheranno su questo, cioè dai risultati che saremo in grado di raggiungere, solo così si recupera”.
Stefano D’Oria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.