Gazzettino Sampierdarenese

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Interrogazione in Consiglio Comunale sulla questione “smarino” al Campasso

Mar 8, 2016
ph.fabio bussalino - il quartiere del campasso a sampierdarena tra degrado e montagne di terra - genova

(foto di Fabio Bussalino – diritti riservati)

Riceviamo e pubblichiamo dal capogruppo Pd in Centro Ovest, Daniela Minetti e dal capogruppo Uniti per il territorio, Fabrizio Maranini:
A seguito di un sopralluogo presso il Campasso insieme ai consiglieri del Municipio Centro Ovest e ai cittadini, oggi in Consiglio Comunale la consigliera del Pd Cristina Lodi ha interrogato l’assessore Bernini sulla situazione dei depositi del materiale di risulta delle gallerie del nodo ferroviario di Genova presso l’area ferroviaria del Campasso. “I cittadini lamentano i disagi e la preoccupazione per la salute a seguito degli ingenti depositi e della lavorazione causa di polveri e rumore: laddove si aspettavano servizi, si trovano invece l’ennesima servitù” afferma il consigliere municipale Maranini capogruppo di Uniti per il territorio.
In particolare la Consigliera Lodi ha chiesto all’assessore di chiarire:
1) se il materiale abbancato corrisponda alle quantità previste dal progetto iniziale.
2) se i controlli di Arpal possano essere realizzati in maniera più frequente
3) notizie in merito alla richiesta di un impianto di frantumazione che ferrovie chiede sia autorizzato in quell’area.
4) quali misure vengano prese per la salute dei cittadini
L’assessore Bernini ha risposto che i materiali serviranno per la realizzazione di dune rinverdite per contenere in maniera naturale l’impatto acustico e le polveri.
I cittadini attendono però risposte e soluzioni per i gravi disagi che stanno subendo.
“È proprio di questi giorni l’azione di copertura dei cumuli con teli di geotessuto. Le prescrizioni della Via regionale prevedono inoltre la bagnatura dei percorsi e la copertura dei mezzi. Resta aperta la questione dell’impianto di frantumazione richiesto da RFI in loco e non ancora autorizzato e per il quale i cittadini chiedono una diversa collocazione.” prosegue Daniela Minetti consigliera delegata all’ambiente e capogruppo PD “stiamo affrontando il tema dei diritti dei cittadini del Campasso anche attraverso il Difensore Civico Regionale che si è già mobilitato presso Arpal e ferrovie”.
Bernini ha annunciato che il 16 marzo si terrà in un incontro con Ferrovie e il presidente del Municipio e saranno affrontati i temi in oggetto e le tempistiche di conclusione dei lavori con le opere di miglioramento dall’infrastrutturazione viaria del territorio.

8 commenti su “Interrogazione in Consiglio Comunale sulla questione “smarino” al Campasso”
  1. BravI Cons. Maranini e Minetti !! ma dove eravate fino ad oggi ? lei Capo Gruppo Minetti mi risulta inoltre. essere dipendente Arpal mi chiedo come mai si è rivolta al Difensore Civico ,solo casualmente dopo il Report Tele Nord in data 04 febbraio E che dire dei numerosi documenti presentati ,da parte dei Consiglieri della minoranza ? Ma per fortuna che i Cittadini del Campasso anche con il loro Comitato attivo sul territorio , sanno bene chi si occupa e si Preoccupa di loro ! e dei probblemi che da sempre questo quartiere , ha dovuto affrontare e subire anche alcune scelte Politiche

    1. Come sarebbe bello se le azioni delle persone,specie quelle che occupano una posizione istituzionale, fossero sempre e comunque solo dettate dalla volontà di fare veramente l’interesse della gente comune, senza asservimenti di partito e senza la ricerca di una nuova visibilità in luogo di quella perduta. Ben vengano comunque gli interventi di tutti, senza però la pretesa di avere meriti che avrebbero dovuto essere conquistati legittimamente ben molto tempo prima . Comunque và bene così, la gente che non è stupida se non è a sua volta asservita ciecamente ad un partito politico, sà giudicare chi,al di delle appartenenze politiche ha davvero a cuore i problemi dei cittadini.

    2. L’attivazione del difensore civico è della fine dello scorso anno e la sua richiesta di dati ad Arpal e a Ferrovie successivo all’esame della nostra documentazione trasmessagli è protocollata proprio 4/2. Quindi ottimo il tempismo dell’uscita mediatica! Io non lavoro più in Arpal ma ho incontrato più volte i cittadini sin dalla primavera del 2015 anche nel mio ufficio, ho raccolto la documentazione e formulato le richieste di informazioni ad Arpal e anche ai vigili dell’ambiente. Infatti i dati di Arpal e della polizia municipale sono in possesso del Municipio e del comitato a cui io li ho trasmessi sin dall’autunno e ne abbiamo già illustrato i contenuti in Consiglio più di una volta. Per altro queste relazioni non attestano altro che l’assenza di amianto. Pertanto proprio per questo alla fine dello scorso anno abbiamo attivato il Difensore civico perché non siamo rimasti soddisfatti della considerazione che i depositi siano a norma: il Difensore Civico deve tutelare i diritti dei cittadini anche se le norme consentono a ferrovie le lavorazioni in atto. I consiglieri di minoranza che oggi sono maggioranza in Regione hanno sicuramente oggi migliori possibilità di por fine a questi disagi in quanto è la Regione l’ente preposto alle infrastrutture e alla Via. Riguardo alle scelte politiche sul quartiere la delibera di variante che consente di passare da deposito temporaneo a deposito permanente e parla di triturazione è di settembre, quindi la nuova giunta ha già in capo il caso. Ci attendiamo quindi grande impegno e buoni risultati!

      1. La fine dell’anno scorso, equivale appunto a due mesi prima della protocollazione. Comunque, lavorando anche io nella P.A., gli atti si protocollino non appena ricevuti. Quindi… essendo protocollata a Febbraio, al massimo l’avrete inviata a Gennaio 2016. Comunque. I nostri interventi e documenti risalgono già all’estate del 2014, allorquando si erano creati dei problemi con le betoniere. Poi abbiamo proseguito con un 54 in Comune, due ODG e un’interrogazione (ultimo documento ufficiale in Municipio), nel luglio 2015. La cosa è stata sempre seguita da altri, anche alcuni Consiglieri di Maggioranza che sono stati portati a visionare i cumuli, mi hanno detto che non avrebbero mai immaginato una cosa del genere. Ci avete messo tre anni a capire cosa stava accadendo. Altra cosa, chi ha autorizzato a portare le terre di scavo al Campasso? Mi pare che con una delibera Regionale DGR N.224 DEL 28.02.2014, sia stata proprio la vostra Giunta! quindi non cerchiamo di arrampicarci sugli specchi. Avete perso la Regione dovete farvene una ragione. Ora si tratta di rendere almeno a norma il sito, visto che quanto citato in quella delibera a nostro parere non è mai stato osservato o, se lo è stato, lo hanno fatto in modo abbastanza blando e dubbio, visto la polvere e i rumori che creano disagio alla cittadinanza delle zone di Via del Campasso, Via Fillk/E. Porro e della zona di Certosa / Brin. Noi eravamo già sul posto. E’ un piacere, anche se in ritardo, avervi al nostro fianco.

  2. Chiedo scusa ma qualcuno me lo spiega come mai nonostante tutto l’interessamento di politici vari, che pare risalgano a mesi fà, (e le cui risposte sono solitamente molto lente) per richiamare realmente l’attenzione sul problema c’è voluto l’intervento di pochi e semplici cittadini del Campasso che interessando i mass-media si sono fatti portavoce del malcontento generale? E qualcuno mi spiega anche come mai, quando si è scatenata la bufera mediatica, sono stati immediatamente bagnati e ricoperti i cumuli mentre erano provvedimenti da adottare sin dall’inizio? I semplici cittadini sono sicuramente in grado di valutare quali sono le persone che, al di là delle appartenenze politiche sono sempre presenti e si interessano fattivamente ai problemi, ed a questi và il nostro grazie.

  3. QUANTI COMMENTI SEMVRA DI ESSERE SU FACEBOOK. comunque per chiarezza: Esorto i lettori di questo articolo e in generale ogni cittadino che vuole essere consapevole sulle problematiche e delle azioni politiche intraprese dai vari consiglieri a voler accedere agli atti consigliari.
    Personalmente mi occupo della facenda nodo ferroviario, relativi servizi (linea ferroviaria metropolitana con fermata.. è nel PUC) e le servitu per il nostro territorio dal 2011 da quando il cantiere creò gravi disagi già in zona Landi per il lavori che superavano i decibel anche in ore notturne. chiedetelo a chi abita in zona) Purtroppo c’è chi si limita a fare a gara solo per metterci la Bandierina… quello che conta sono i risultati. Il difensore civico, la copertura con i teloni e l’interessamento generale nel aver “alzato il polverone” su una questione così grave della quale il Municipio se ne sta occupando da tempo con gli strumenti che ha. La questione va ora seguita da tutti e portata avanti da ogni parte politica nei propri partiti livelli amministrativi più alti dove sono: Regione, Governo… Perché si arrivi insieme a tutelare la salute e ottenere i servizi per i cittadini.

  4. No, no, nulla di assimilabile a facebook, dove gli scambi..idoelogici mi pare siano soprattutto su come sta il cagnolino, com’è stato festeggiato il compleanno dei figli…oppure, magari…cosa fai stasera? Visto che lì sembrano tutte belle ed attizzanti.
    Scusa caro Fabrizio, per questa precisazione che faccio prendendo spunto dalla tua frase iniziale. La faccio per tutti, sottolieando la mia personale stima per te e gli altri che hanno scritto. Gente chi si batte con il cuore e sincera passione per la nostra San Pier d’Arena. Ma avrai capito che non amo molto i social e ci tengo ed è mio dovere, come direttore, sottolineare che il Gazzettino e relativo sito sono assai diversi da questi. E sulla questione molto seria dello smarino, stiamo facendo la nostra funzione ed il nostro dovere di giornale che permette questa dialettica e confronto di idee ben più alta e nobile dei social, per i quali mantengo tuttavia, tutto il rispetto possibile e che indubbiamente non sono solo quanto ho detto sopra ma hanno anche un valore di umanità. Però, in questo sito, i molti commenti giunti sulla questione rallegrano tutta la red, perché dimostrano che il Gaz è una forte e radicata realtà territoriale e mediatica attraverso la quale si può fare un confronto civile, pur con idee diverse, vitale per la democrazia. Un contributo a dare voce a tutti e, quindi, a provare ad incidere su situazioni che devono essere decise da chi le vive e non da altri.
    Grazie a te ed a tutti i “commentatori”. Spero se ne aggiungano, pubblicheremo tutto.
    Dino Frambati

  5. I miei genitori abitano al Campasso in un ex casello delle ferrovie (quello prima della galleria che finisce dal Fermi e prosegue per il porto). E’ da un paio d’anni che non hanno pace perchè i lavori sono cominciati proprio dalla galleria. Poi si è formata la Ziguratt di cui vi state occupando che è spaventosa e figlia dello stesso mostro. Mi chiedo solo una cosa: ma prima che le ferrovie iniziassero i lavori il Comune non era presente per fissare dei paletti a tutela dei residenti? Fare qualcosa adesso a posteriori è frustrante, faticoso e sicuramente non darà le risposte che vorremmo. In effetti non vorrei dover fare nemmeno le domande.

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