Gazzettino Sampierdarenese

Il mensile di San Pier d'Arena online

Caldarroste e dintorni…

Mag 3, 2016

omino_web(Foto Archivio Gazzettino Sampierdarenese) Sull’ultimo numero del Gazzettino Sampierdarenese, uscito da alcuni giorni nelle edicole, abbiamo pubblicato un articolo di Fulvio Majocco intitolato “Caldarroste e dintorni” nel quale si parla dei commercianti sampierdarenesi di tanti anni fa. L’articolo sul giornale è corredato da una foto che riprende piazza Vittorio Veneto, dove si trovava un chiosco che vendeva il cocco fresco. Era però nostra intenzione pubblicare la foto di un personaggio famoso fino ai primi anni ’70, l’omino delle caldarroste di via Cantore che, nel periodo estivo, si trasferiva in via Buranello per vendere cocco “tagliato a striscioline sottili a sole 5 lire al pezzo”. Nella fretta di realizzare il nostro mensile la foto non si è trovata. Oggi, con un po’ più di calma, siamo riusciti a trovare nel nostro archivio fotografico la foto dell’omino delle caldarroste e siamo contenti di pubblicarla sul sito per onorare la simpatica figura di un personaggio di tanti anni fa e per ricordare a tanti nostri lettori la San Pier d’Arena di un tempo.

3 commenti su “Caldarroste e dintorni…”
  1. rivedere quell’uomo mi ha dato un tuffo al cuore, perché faceva parte della mia infanzia ed adolescenza. Quante volte ho assaggiato le sue caldarroste, e vedendo quella foto mi pare di risentire il profumo. Grazie!
    p

  2. Le caldarroste
    Allora non era ancora stata inventata la nutella, il ciocorì o altro e, in inverno, la cosa che più ci appetiva erano le caldarroste.
    Unico produttore di questa squisitezza era il “gobbetto”, un signore di piccola statura, con evidente difetto fisico, che aveva il suo esercizio in via Cantore.
    Questi si passava le giornate all’ingresso del portone di un palazzetto a due piani situato all’incrocio con via Urbano Rela e, su di un rudimentale braciere ricavato da un vecchio bidone, arrostiva a regola d’arte questo prodotto offertoci da madre natura con cui faceva felice una moltitudine di persone semplici, di condizione modesta, ma ricche di una dote ora rara: l’umanità !

  3. Carubbe , banane, noccioline

    mi ricordo anche la vecchietta che nel chiosco dietro piazza Montano , inizio Carlo Rolando vendeva carubbe , banane e nocciolini .
    Il chiosco era prima dell’edicola di fronte alla tabaccheria Sciama’
    Cordiali saluti
    Patrizia gatto

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