Riceviamo dall’Ufficio Stampa della Giunta regionale e pubblichiamo:
“Non è stato certo per il Pd se la soglia di smarino proveniente dai cantieri del Nodo ferroviario di Genova e diretta al cantiere della Ferrovia del Campasso è stata rivista al ribasso e abbassata a circa 65.000 metri cubi. Merito del nostro impegno e dell’ascolto costante dei cittadini e dei comitati con cui da subito ci siamo confrontati, recependo le loro istanze e decidendo così di rivedere la richiesta che a suo tempo era stata fatta dalle Ferrovie per il conferimento di 150.000 metri cubi di terra”. Lo dice l’assessore regionale all’Ambiente, Giacomo Giampedrone al termine della riunione della commissione consiliare. “A seguito dei comitati e grazie al tempestivo intervento dei nostri uffici regionali – continua Giampedrone – siamo riusciti a portare a casa il risultato che i cittadini si aspettavano, con la soddisfazione di poter utilizzare le terre per la bonifica della zona, attraverso la realizzazione di dune di separazione tra l’abitato del Campasso e il parco ferroviario vero e proprio e per ottenere una nuova viabilità per il quartiere”. “Grazie al dialogo con Ferrovie – continua Giampedrone – stiamo inoltre trovando una soluzione ulteriore per conferire il materiale residuo da lavorare, non più destinato al Campasso, al servizio dell’intero Nodo Ferroviario. Sarà compito della ASL, della Città Metropolitana, oltreché del Comune di Genova vigilare e monitorare polveri e rumore”.