In questi giorni i gruppi sui social hanno parlato molto del “murale” inaugurato lo scorso 8 ottobre in via Daste. Molte le polemiche anche in ambito politico locale, con le accuse dell’opposizione in Municipio rivolte ai “writers” che non avrebbero rispettato l’idea originale presentata in un bozzetto e approvata da un’apposita commissione. Molte le critiche, ma anche gli apprezzamenti dei cittadini. Alla nostra redazione è arrivata una mail che, in maniera ironica e sottile, ha bocciato il murale in modo drastico. Particolare il fatto che a scrivere questa mail sia uno dei più affermati pittori di San Pier d’Arena: Giorgio Flosi.
Caro Gazzettino ,
passo spesso in via Daste oggi degnamente ristrutturata, ma, mentre plaudo al bel lavoro di ripavimentazione effettuato debbo, anche se non polemicamente, chiedere: chi è che ha dato il benestare alla effettuazione di quel “murale” appena finito? A mio modesto (e sicuramente ininfluente) avviso quel lavoro, sicuramente fatto da encomiabili volontari, è un vero e proprio pugno allo stomaco. Quella nera e incombente muraglia deprime a tal punto che mi sono ripromesso di accedere al Centro Civico passando solamente da via Buranello! Possibile che con tanti e diversi progetti sicuramente a mano di chi ha autorizzato il lavoro non ve ne sia stato uno che sò, un tantino più allegro, più colorato e più adatto al luogo? Quella incombente muraglia nera toglie il respiro, restringe gli spazi e, vorrei dire, ispira sentimenti depressivi anche a chi, come me, ha da sempre un carattere allegro ed ottimista. Gradirei conoscere l’opinione di chi, più titolato a farlo, ha su questo “abbellimento”.
Con tutta la stima che vi meritate vi saluto e mi firmo.
Giorgio Flosi
GentilePittore Giorgip Flosi sono d’accordo con lei ,sul gusto , dell’opera ma soprattutto sulla scelta del colore cosi tetro e depressivo a ragione lei ! ma per correttezza non entro nel merito dell’opera , si e’ espresso lei ,che sicuramente sara’ più competente di me!
Mi dispiace doverle dare ,una delusione, quel MURALES non e’ stato autorizzato e non ne sono stati presentati altri ma i realizzatori hanno presentato un bozzetto che raffigurava la Sampierdarena antica con le sue ville storiche e noi lo abbiamo approvato anche con entusiasmo in nome ,della riqualificazione di quel muro ,veramente degradato Ma quel che e’ grave che non hanno rispettato quello che avevamo approvato, in barba alle ISTUTIZIONI e nel piu’ disprezzo delle regole Ed e’ per questo che io e i colleghi
Consiglieri di Opposizione in Municipio chiediamo la Cancellazione come da regolamento ,a propie spese ! perche’ le regole devono valere per tutti !!
Lucia Gaglianese
L’articolo apparso ieri su il secolo xix denuncia davvero una scarsa professionalità in chi lo ha scritto. Solitamente un buon giornalista dovrebbe approfondire la sua conoscenza su quanto intende riportare sulla stampa, ascoltando le motivazioni di tutti i soggetti coinvolti e valutando obiettivamente fatti e prove, evitando così scivoloni professionali. Mi piace pensare, anche se un pò ingenuamente, che certe gaffe siano da imputare esclusivamente all’inesperienza giovanile e che l’interessata rispetti in futuro il principio che l’obiettività nell’informazione è essenziale in un giornalista degno di tale nome.
L’articolo apparso ieri sul Secolo XIX denota una scarsa conoscenza dell’estetica (non certo intesa come frequentazione dall’estetista). Ha contrapposto i gusti dei giovani a quella dei meno giovani come se il fattore estetico fosse una questione di età. Giudicare un’opera bella o brutta non è questione “sociologica” per cui se piace ai giovani è bella e se non piace ai “vecchi” è perché non capiscono. La giornalista avrebbe dovuto spiegare o chiedere ai giovani PERCHE’ reputano bella un’opera, uscendo dalla demagogia e dalla banalità delle risposte. Gillo Dorfles, che ha 106 anni, se ricordo bene, è uno dei nostri massimi esperti d’arte i cui libri, scritti non certo in età giovanile, sono tutt’ora adottati dal liceo artistico Klee/Barabino di Genova. Il senso o gusto estetico difficilmente è completo da molto giovani: come per tutte le cose importanti, occorre studio e competenza. Infine, riprendendo il detto latino “De gustibus non est disputandum”, mal interpretato con “ognuno ha i suoi gusti”, invito invece a interpretarlo come han fatto filosofi della massima importanza (tra cui Kant) per cui la frase latina indicava che è inutile discutere con chi non ha gusto.
Buongiorno.
Ringrazio il Signor Giorgio Flosi, anche per la sua competenza tecnica e artistica.
Il mio punto di vista è uno e solo uno: il rispetto delle regole e Leggi.
Senza il rispetto di queste cose basilari, il mondo sarà sempre e solo un caos.
Se una persona che rappresenta due associazioni, può prendersi gioco di una Giunta Municipale e della Giunta, cosa possiamo pensare del loro senso civico?
Ma anche qui, io non mi arrabbierei più di tanto, visto chi ha fatto ciò. La cosa che mi da più fastidio è, che pur essendoci un regolamento, l’Ass. alla Cultura, il Presidente e il consigliere delegato, se pur interpellati, non hanno fatto ciò che il regolamento imponeva loro di fare. Devo dire che l’unica a metterci la faccia è stata l’Ass. BISLACCHI, che poche settimane fa avevo segnalato per la sua presenza in merito alla preparazione di un evento. Ma come 15 gg. fa l’ho ringraziata, oggi sono qui a ricordarle che riveste una carica pubblica, e perciò deve prima di tutto far rispettare le Leggi. Non è l’Ass. di Coloriamo e Cicliamo Sampierdarena, ma di due quartieri. Quindi spero che il murales venga cancellato e ripristinato quello per cui ci hanno chiesto di votare.