Le foto che vedete in questo articolo mostrano l’attuale situazione delle belle panchine in granito posizionate nell’area pedonale di via Daste e largo Gozzano. “Belle” perché erano belle e pulite quando sono state collocate nella zona lo scorso 3 maggio. Belle e utili, perché molti cittadini in questo periodo su quelle panchine si sono seduti, per chiacchierare con gli amici, per guardare i bimbi giocare, per passare un po’ di tempo in un posto carino all’aria aperta nel pieno centro di San Pier d’Arena. Erano belle perché poi qualcuno ha pensato che erano troppo belle per la nostra “piccola città” e, allora, ha deciso di fare un ottimo lavoro per rendere la zona degradata come tante altre nel nostro martoriato territorio. Noi, piccoli cronisti della vita sampierdarenese, ci chiediamo perché avviene tutto questo? Cosa è che spinge degli individui a distruggere o imbrattare le cose nuove? A scrivere bestemmie e insulti a tutti? Perché queste persone preferiscono il degrado all’ordine, alla bellezza, alla pulizia? Sono forme di protesta o, piuttosto, forme patologiche da curare? Sono molte le domande che ci poniamo, ma a nessuna sappiamo dare una risposta. Solo di una cosa siamo certi: la madre dei cretini è sempre incinta!