Ormai ci stiamo quasi facendo l’abitudine ai mucchi di carta negli ultimi giorni dell’anno. Ne abbiamo già ampiamente parlato gli anni scorsi, ed anche questa volta sembra che il fenomeno si ripeta: da alcuni giorni nessuno passa a raccogliere la carta, ed anche la plastica ha dovuto attendere di più rispetto alla consueta frequenza di ritiro. Tutti sanno che questi sono giorni nei quali la carta depositata cresce molto in quantità, a causa di miriadi di volantini che ci propongono affari natalizi, oppure cartoni e cartoncini di ogni tipo oltre alla consueta montagnola di giornali e altro. Lo sa anche AMIU, ma con cadenza svizzera ci ritroviamo a dover protestare perché non si vede alcun camion che ritiri quanto depositato nei cassonetti bianchi ed in strada, ovviamente, essendo essi strapieni. In passato ci avevano detto che la fine dell’anno coincide con difficili rinnovi contrattuali tra AMIU ed aziende appaltatrici del servizio per la differenziata, poi ci hanno detto che avrebbe comunque provveduto l’ente direttamente. Ai cittadini, francamente, ben poco interessa se viene un camion con personale AMIU o uno di un’altra ditta; l’essenziale che il servizio ci sia, senza tanti discorsi. In questi giorni, invece, le montagnole stanno diventando montagne, con pezzi di carta ovunque ed uno spettacolo davvero indecoroso. Ci auguriamo che il problema, se esiste, venga risolto immediatamente, senza ulteriori disservizi. D’altra parte, a che servono i dirigenti se non a risolvere problemi? Se sono solo capaci ad informarci che il problema esiste, beh, possiamo capirlo da soli. Ci permettiamo solamente di ricordare loro che si sta già iniziando a sparare qualche “botto”, per cui non vorremmo che ci toccasse cantare, come nel Trovatore di Verdi: “di quella pira l’orrendo foco…” Grazie.
Pietro Pero
stamattina, 16 dicembre, piacevole sorpresa! Hanno portato via le montagnole di carta e la situazione appare normalizzata. Non sappiamo se sia stata la nostra segnalazione a generare l’intervento, ma prendiamo atto positivamente di quanto è avvenuto con celerità. Ci resta solamente un interrogativo in mente: perché mai è talvolta necessario sollecitare quanto dovrebbe essere normale amministrazione?
P.P.