Gazzettino Sampierdarenese

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Il presidente del Municipio Franco Marenco: “Pensavo che vi foste dimessi voi, felice di sapere che ci siete”

Gen 13, 2017

Pubblichiamo la replica del presidente del Municipio II Centro Ovest, Franco Marenco, al comunicato pubblicato ieri sera sul nostro sito e firmato dai consiglieri municipali di centro destra, Davide Rossi, Lucia Gaglianese, Antonio Brigandì e Fabio Papini.

Noto con piacere, con l’avvicinarsi della campagna elettorale, che i consiglieri municipali del centro destra escono dal loro torpore dopo anni, nonostante le temperature rigide di questi giorni. L’elenco delle doglianze, come fanno loro, raccolte in un “polpettone” non è fare politica, tra l’altro senza proposte, fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini e di famiglie migranti con bambini è penoso, come è penoso descrivere in quel modo San Pier d’Arena e San Teodoro, è un affronto alla cittadinanza e danneggia i commercianti, i valori degli immobili e i nostri quartieri. Ci si deve dar da fare, non approfittare dei problemi, peraltro di livello nazionale e mondiale, per dire che ci sono i topi e abbandono.
Numerose sono le opere realizzate, come la riqualificazione di via Daste, la nuova palestra e il giardino di via Digione, per fare alcuni esempi, o altre si stanno realizzando con fondi municipali incrementati dal comune, come il Parco della Nora, piazza Settembrini, i Giardini Pavanello e l’ex mercato di via Bologna i cui progetti sono stati proprio condivisi con i cittadini in questi anni, per noi unici e veri interlocutori, ed ampiamente illustrati in Municipio anche alla minoranza. Per non parlare del bando per finanziare il commercio di San Pier d’Arena, le mappe distribuite in città per far conoscere e apprezzare il nostro patrimonio storico culturale, le innumerevoli manifestazioni culturali, tra cui il cinema all’aperto, unico in città e da loro osteggiato.
Questa amministrazione insieme al Municipio hanno vinto il bando nazionale sulle periferie, portando a San Pier d’Arena 18 milioni di euro, per recuperare il mercato di piazza Treponti mantenendo i parcheggi, riqualificare il centro civico, ristrutturare Palazzo della Fortezza dove sarà inserita una funzione qualificante, trasformare l’ex mercato ovoavicolo al Campasso con una scuola, attività sportive e lavorative, rigenerare i magazzini del sale per accrescere l’offerta culturale anche della città, non sono un regalo, ma frutto del lavoro fatto e condiviso in questi anni con le realtà del territorio, e che si inserisce in un’idea di quartiere più complessiva, di una città nella città. Non significa che va tutto bene si può e si deve fare di più perché servono svolte molto forti, ma si è messo in moto il cambiamento dei nostri quartieri, che non si realizza da solo, avviene se le persone s’impegnano e lo conquistano.
Questo non significa stare zitti se vengono prese decisioni sbagliate, noi siamo qui, eletti, per fare gli interessi dei cittadini del Municipio Centro Ovest non di una parte, a differenza del centro destra municipale silente rispetto all’operato della loro Giunta Regionale, ormai al governo della Regione Liguria da quasi due anni, il cui impegno sui problemi di San Pier d’Arenaa e San Teodoro è come quella sigla che viene scritta per dare le temperature del meteo nelle città… N.P., non pervenuta.
Franco Marenco
Presidente Municipio II Centro Ovest

8 commenti su “Il presidente del Municipio Franco Marenco: “Pensavo che vi foste dimessi voi, felice di sapere che ci siete””
  1. E siamo arrivati come sempre allo scontro politico che non giova sicuramente a nessuno. E’ vero, molte cose sono state fatte, ma forse non sono neanche la terza parte di quelle che sarebbe stato necessario fare. E’ anche incontestabile che molte delle belle cose che vengono realizzate sono alla mercè di un’utenza presente sul territorio che, complice l’immigrazione clandestina,ha contribuito a trascinare non solo Genova ma molte città Italiane in condizioni che di dignitoso non hanno più nulla. Mi pare che anche qualche irriducibile sostenitore dell’accoglienza a tutti i costi qualche problema finalmente se lo ponga. Se si considera l’ atteggiamento degli altri Paesi dell’Unione Europea,l’Italia è sicuramente un Paese buonista” ma a tutto c’è un limite e con questo andazzo è possibile che gli Italiani al momento giusto facciano pagare un prezzo altissimo a quella parte politica che è platealmente responsabile dell’attuale situazione. Personalmente me la prendo con quelli che considero “servi di partito” tra i quali chiedo scusa identifico anche il Sindaco, incapaci di dire “basta” quando l’eccessiva disponibilità all’accoglienza rischia di compromettere la dignità e la vita di tutti, compresi i suoi compagni di partito.

  2. Ci vuole ben altro per arginare il declino di sampierdarena che qualche intervento di restyling .Occorrono interventi infrastrutturali ed un impegno finanziario notevole che contrasta con la volontà di emarginazione che il governo della città ha sempre nei fatti dimostrato di perseguire. La demolizione del rampa della sopraelevata ne è una chiara evidenza : nessuno ha tentato di proporre una soluzione tecnica che ne evitasse la demolizione, sebbene sia possibile.

  3. Signor Presidente, qui parlo per me e non per il gruppo. Intanto se c’è uno che stava dormendo è lei! E’ lei che non si è accorto che gli stavano mettendo 300 persone nell’ex bocciofila. E’ lei che governa questo territorio e Lei che doveva averne cura. Quindi non si arrabbi se l’abbiamo risvegliata dal lungo sonno dei 4 anni e mezzo. Capisco che le abbiamo rotto le uova nel paniere nel periodo delle inaugurazioni post elettorali. Comunque le ricordo e ho i documenti in mano, che se non fosse stato per me, il parco della NORA sarebbe ancora quello di villa Pellegrini. Abbia almeno la compiacenza di non prendersi meriti che non ha. Le ricordo che ho dovuto presentare ben 2 documenti per far si che quel luogo venisse dedicato a una partigiana. SI proprio uno di quelli che lei e i suoi elettori chiamano fascista ha chiesto questa dedica. Avete avuto anche il coraggio di inaugurarlo mettendoci una targa di cartone, perché non avevate quella in marmo. Per il resto, che dire, basta fare un giro per il quartiere,

  4. ERRATA CORRIGE
    Signor Presidente, qui parlo per me e non per il gruppo. Intanto se c’è uno che stava dormendo è lei! E’ lei che non si è accorto che gli stavano mettendo 300 persone nell’ex bocciofila. E’ lei che governa questo territorio e Lei che doveva averne cura. Quindi non si arrabbi se l’abbiamo risvegliata dal lungo sonno dei 4 anni e mezzo. Capisco che le abbiamo rotto le uova nel paniere nel periodo delle inaugurazioni PRE elettorali. Comunque le ricordo e ho i documenti in mano, che se non fosse stato per me, il parco della NORA sarebbe ancora quello di villa Pellegrini. Abbia almeno la compiacenza di non prendersi meriti che non ha. Le ricordo che ho dovuto presentare ben 2 documenti per far si che quel luogo venisse dedicato a una partigiana. SI proprio uno di quelli che lei e i suoi elettori chiamano fascista ha chiesto questa dedica. Avete avuto anche il coraggio di inaugurarlo mettendoci una targa di cartone, perché non avevate quella in marmo. Per il resto, che dire, basta fare un giro per il quartiere,

  5. Il quartiere è messo malissimo. 5 anni in retromarcia. Queste polemiche pre elettorali poi son tutta trippa per m5s. Che neanche ringraziano 🙂

  6. E siamo alle solite, che Marenco non se lo fili neanche il suo partito è un dato di fatto e pure consolidato.
    Magari tra poco sapremo che hanno progettato l’ ennesima ed inutile rotonda per la nuova rampa della sopraelevata anche quella a sua insaputa, che demoliranno la rampa vecchia in V. Cantore anche quella senza dirgli nulla, come nulla sapeva dei “migranti” e come sicuramente non Sà che sotto il nome di cooperative dai nomi insospettabili vengono stipati gruppi di clandestini in appartamenti in V. Mignone, Via Sampierdarena, V. Venezia, V. Canzio ed altri che non ci è dato sapere dato che solo grazie a segnalazioni di cittadini si vengono a sapere.
    Ma parliamo delle opere compiute, per esempio il regalino ai centri sociali, lo Zapata, con le fognature nuove, la splendida graniglia di V. Cantore ormai sostituita con tappulli di asfalto, l’ inutile marciapiede enorme in V. Buranello ed il pavé ridotto a mattonelle traballanti in tutte le traverse sempre di V. Buranello. Parliamo magari del cavo elettrico con giunte fai da te in bella vista che serve l’ utenza dello Zapata in barba ad ogni norma e buon senso ( 50 metri di pura follia ), parliamo del disinteresse totale della Giunta verso le attività commerciali ormai ridotte a poche con serrande chiuse ovunque, parliamo dei voltini di V. Buranello dove l’ inedia Comunale e Municipale ha indotto le Ferrovie a rinunciare.
    Cosa ha fatto il nostro Presidente riguardo i locali mascherati da circoli ? Nulla, per anni hanno rovinato il sistema nervoso di mezza delegazione e sarebbe bastato andare da chi, in Comune, avallava le aperture con una firma, idem con le sale slot o cosa più semplice, redigere una modifica al regolamento Municipale; capisco che così facendo avrebbe avuto il consistente voto contrario dei radical-chic che in Regione servivano eccome, poi la Paita ha perso quindi nulla di fatto.
    L’ ok della Giunta ha anche permesso la costruzione del peggiore manufatto a memoria d’ uomo, GAME OVER.
    Qualche anno fa, dopo un mio articolo dove descrivevo l’ operato di una consigliera Municipale per l’ ascensore di Villa Scassi mi ritrovavo anche una raccomandata di un avvocato che mi intimava di ritrattare, quindi che dire, saccenti con licenza di impedire il dissenso.

  7. Come cittadina sono contenta che siano arrivati tanti soldi ma che siano arrivati perchè Sampierdarena è diventata periferia, un po’ di scoccia. A meno che snon si voglia trattare la periferia come la concepisce il pensiero di Renzo Piano. Per il nostro grande arcitetto, la cura della periferia prevede un lavoro di rammendo continuo (Piano lo chiama proprio così) che darebbe da lavorare alle piccole imprese del territorio impedendone il fallimento e facilmente controllabili nell’esecuzione dei lavori in termini di tempo e qualità. Il rammendo continuo non ha bisogno di grandi opere di ristrutturazione che solitamente vedono la luce dopo decenni, con ditte che falliscono e lavori portati a termine quasi sempre in maniera pessima. La cura del territorio deve essere quotidiana e costante, lontana anni luce dalle dinamiche pre elettorali. Viviamo in un quartiere dove per aggiustare qualche giostrina a villa Scassi ci vogliono anni, mesi e mesi per riempire una buca per lavori fatti malissimo (attraversamento di via Giovanetti, per es.) e dove non siamo nemmeno capaci di scegliere delle piante decenti per la corsia spartitraffico di via Cantore. Finisco con una grande lezione che mi ha sempre ispirato il sociologo Bauman morto qualche giorno fa: “La cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell’azione umana è il disaccordo fra diverse opinioni, fra diverse visioni del giusto e dell’ingiusto”. Per arrivare a fare sintesi, ovviamente, ma per arrivare a una soluzione condivisa occorre staccarsi dall’ideologia e dall’appartenenza. Ecco, l’appartenenza e l’ideologia e non il bene comune sono alla base dei fallimenti della politica del nostro quartiere.

  8. Fa specie sentirla parlare, Sig. Presidente, di opposizione “intorpidita”. Probabilmente non sono un politico capace come Lei, in grado di enfatizzare interventi nella maggior parte dei casi riusciti male, ma nel mio piccolo mi batto ancora per tentare di ovviare alle varie problematiche di cui vengo a conoscenza con i miei mezzi o dietro segnalazione di cittadini residenti del nostro Municipio.
    La visibilità della Minoranza si concretizza, come Lei sa, nelle sedute di Consiglio o di Commissioni. Non mi dilungo sulle interpellanze e O.d.g. presentati dal 2010 ad oggi, ma mi limito solo all’anno 2016:
    1) n. 23 interpellanze;
    2) n.11 Ordini del giorno;
    3) n. 6 interpellanze a risposta scritta;
    4) n.3 richieste quale presidente commissione speciale vigilanza.
    Ancora oggi a distanza di parecchio tempo sono in attesa di risposte in merito ai punti 3) e 4) (es. ex Biblioteca Gallino e Game Over).
    Riguardo poi ai primi due punti ci sono depositate da nov. 2016 n.4 interpellanze e n.2 O.d.g., in attesa di essere discussi, appena la S.V. riterrà opportuno convocare il Consiglio, che non si riunisce dal 23.11.2016. Stessa sorte per la Commissione 2, che si occupa di Bilancio, Assetto del Territorio, Sviluppo Economico, Tutela Ambiente, Interventi Manutentivi e Viabilità su Base Locale, che esiste ormai solo sulla carta, stante il lungo silenzio.
    Non è la l’avvicinarsi della campagna elettorale che ha determinato l’uscita del nostro comunicato stampa, bensì la Sua gestione manageriale “padronale” e poco rispettosa della Minoranza. Lei ha lamentato una mancata considerazione da parte delle Autorità che la sovrastano, in merito ad una promessa non mantenuta e noi abbiamo condiviso le Sue perplessità ed abbiamo evidenziato altre questioni sulle quali in questi anni c’è stato anche, per certi versi, un costruttivo e forte dibattito in Consiglio.
    Lei sostiene che siamo usciti dal torpore dopo anni, nonostante le temperature rigide di questi giorni e che l’elenco delle doglianze, raccolte in un “polpettone” non è fare politica, tra l’altro senza proposte. Noi siamo Minoranza e tutto quello che possiamo fare è intervenire con interpellanze ed O.d.g. in Consiglio. Spetta poi a Lei ed alla sua Giunta l’attuazione di provvedimenti atti a risolvere le problematiche. Rammento che a distanza di tempo tanti interventi discussi in Consiglio sono ancora in attesa di attuazione nonostante siano stati approvati, anche all’unanimità.
    Io a differenza Sua, vivo a Sampierdarena, ricordo i bei tempi andati e non provo piacere nel dover constatare come nel giro di pochi anni la delegazione sia diventata così trasandata.
    Non faccio campagna elettorale sulla pelle dei cittadini, in quanto ritengo di sostenerli con i miei interventi, nei loro interessi. Quanto poi alle famiglie di migranti con bambini è depositata già da novembre una mia interpellanza per conoscere fra l’altro:
    1. numero immigrati accolti con lo status di rifugiati presenti nel territorio del nostro Municipio, in quale struttura sono allocati e chi vigila sulla loro condizione e diritti;
    2. numero immigrati economici che insistono nel territorio del nostro Municipio, dove e come sono sistemati, chi vigila ed effettua i relativi controlli sulla loro condizione;
    3. ubicazione di case comunali e/o di comunità e/o di associazioni, predisposte per l’accoglienza, messe a loro disposizione nel territorio del nostro Municipio
    E’ certamente nostro dovere essere vicini a chi soffre e accogliere chi ne ha necessità, es. i rifugiati con percorsi di integrazione, nel reciproco rispetto delle tradizioni e culture, nel rispetto delle leggi, assicurando a tutti il bene della sicurezza che è condizione di pace e di benessere
    Altro è concordare con la decisione di adibire l’ex bocciofila di via Milano a struttura CIE (centri di identificazione ed espulsione) con la prospettiva di arrivare a ospitare fino a 300 individui in un territorio che già ha accolto e ha avuto modo di riscontrare un aumento esponenziale delle problematiche relative all’integrazione. Riteniamo sia giusto che anche altri quartieri sia data l’opportunità di mettere in pratica la vocazione da buoni Samaritani che tanto si va predicando.
    Ha dichiarato il nostro Sindaco che un centro di prima accoglienza non deve mai essere vissuto come un disvalore per il quartiere che lo ospita: è come un ambulatorio, un servizio sociale, non degrada una zona se viene gestito bene ed è dignitoso. Possiamo essere in disaccordo? Perché caricare Sampierdarena di un’altra grande servitù oltre alle problematiche già presenti ed elencati nel nostro comunicato? Personalmente ritengo che non ci siano i presupposti per un’ottimale e dignitosa accoglienza da parte di un’Amministrazione civica, che ha dimostrato di non essere in grado di mantenere una delegazione in uno stato accettabile di pulizia e di decoro.
    Certamente i commercianti sapranno apprezzare l’incremento della clientela che ne deriverà.
    Lei sostiene che “Non significa che va tutto bene si può e si deve fare di più perché servono svolte molto forti, ma si è messo in moto il cambiamento dei nostri quartieri, che non si realizza da solo, avviene se le persone s’impegnano e lo conquistano. Questo non significa stare zitti se vengono prese decisioni sbagliate, noi siamo qui, eletti, per fare gli interessi dei cittadini del Municipio Centro Ovest non di una parte, a differenza del centro destra municipale silente rispetto all’operato della loro Giunta “.
    Lei è proprio sicuro di rappresentare ancora, con la sua Maggioranza, gli interessi e le aspettative di tutti i Residenti del Centro Ovest?
    Per raggiungere questo obiettivo, per quello che possiamo, lavoriamo tutti i giorni in silenzio perché anche noi siamo stati eletti e rappresentiamo i cittadini del Municipio Centro Ovest.
    I metodi liberali della Maggioranza abbiamo potuto ancora una volta vederli manifestarsi col murale delle Franzoniane, ove pur di non ammettere l’errore di bozzetto, è stato modificato il regolamento in modo da esautorare il Consiglio da ogni discussione.
    Riguardo a commenti sulla Giunta Regionale non mi pare, a memoria, ci sia stata l’occasione di esprimere documenti in Consiglio, tranne che la discussione sull’O.d.g. relativo al parere sul nuovo piano casa che voi, con la vostra maggioranza, avete respinto.
    Certo ci sono impegni di interesse comune che andrebbero condivisi, ma mai nessuno ci ha interpellato in materia per una nostra attiva partecipazione.

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