Terzo appuntamento con la grande danza – giovedì 2 marzo alle ore 20.30, al Teatro Carlo Felice – andrà in scena Lac, interessantissima reinterpretazione del celebre balletto tardo romantico “Il lago dei cigni”, su musiche di Piotr Ilic Ciaikovski, protagonista Les Ballets de Monte-Carlo. Definito da molti “il balletto dei balletti” racchiude in sè eleganza e fantasia, virtuosismo e romanticismo, innalzando una grande fiaba amorosa ai vertici più elevati della tecnica e dell’espressione. Cavallo di battaglia di grandi interpreti del passato, quali Rudolf Nureyev, Margot Fonteyne, Maja Plisetkaja ed altri, nel corso degli anni fu oggetto di innumerevoli rivisitazioni tra modernità e provocazione, non sempre di buon gusto. Non è certamente il caso di Lac: così il coreografo Jean-Christophe Maillot, direttore de Les Ballets de Monte-Carlo, ha intitolato la sua rilettura de “Il lago dei cigni”, un progetto meditato per dieci anni, coinvolgendo per la drammaturgia lo scrittore Jean Rouaud, (vincitore nel 1990 del Premio Goncourt, massimo riconoscimento letterario francese). L’eterna contrapposizione tra il bene ed il male insita nella fiaba, esaltata in una fusione tra balletto classico e danza moderna, in uno spettacolo drammatico e sensuale, attraversato dall’inizio alla fine da una tensione degna di un thriller. Lac, che oltre alle musiche originali, si avvale di aggiunte ad hoc a cura di Bertrand Maillot, ha debuttato il 27 dicembre 2011 al Grimaldi Forum di Monaco, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica. L’ennesima prova della prestigiosa tradizione legata al balletto del Principato di Monaco, risalente ai primo decennio del Novecento, quando Diaghilev scelse Monte-Carlo come sede dei suoi leggendari Ballets Russes. Un’eredità mai dimenticata che, dal 1985, è stata idealmente raccolta da Les Ballets de Monte-Carlo.
Martedì 28 febbraio alle ore 17.30 – presso l’Auditorium Eugenio Montale, con la collaborazione dell’Associazione Carlo Felice – si terrà una conferenza illustrativa sul balletto, aperta al pubblico, a cura del critico di danza Francesca Camponero.
Repliche: venerdì 3 marzo, ore 20.30 – sabato 4, ore 15.30 e 20.30 – domenica 5, ore 15.30.
gb