Mai rappresentata al Teatro Carlo Felice, a ben 182 anni dalla sua prima rappresentazione, Maria Stuarda di Gaetano Donizetti, andrà in scena mercoledì 17 maggio alle ore 20.30, con repliche fino a mercoledì 24. Quarantaquattresimo titolo nel catalogo del compositore bergamasco, ricco di una settantina di opere, nelle quali trovano ampio spazio donne e regine di ogni epoca e paese: donne per la maggior parte infelici come è quasi d’obbligo nel melodramma. A questa regola non sfugge certamente Maria Stuarda che vede contrapposte, senza esclusione di colpi (specialmente verbali) Elisabetta, Regina d’Inghilterra e Maria Stuarda, Regina di Scozia. Opera vibrante, al cui interno si vive la scena più forte tra due personaggi femminili di tutta la storia del melodramma: uno di quei momenti in cui Donizetti, capace di aulica leggerezza e poesia come nell'”Elisir d’amore” e nel “Don Pasquale”, anticipa il Verdi più drammatico. Secondo titolo del ciclo delle “tre Regine” donizettiane, iniziato la scorsa stagione con “Roberto Devereux”, Maria Stuarda andrà in scena in un nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma, con la regia affidata ad Alfonso Antoniozzi, le scene firmate da Monica Manganelli, i costumi da Gianluca Falaschi e le luci da Luciano Novelli. Sul podio, a dirigere per la prima volta a Genova, l’ucraino Andriy Yurkevych, che avrà a disposizione interpreti di notevolissimo spessore: Elena Mosuc e Desirée Rancatore (Maria Stuarda), Silvia Tro Santafe ed Elena Belfiore (Elisabetta), Celso Abelo e Alessandro Fantoni (Conte di Leicester), Andrea Concetti (Talbot), Stefano Antonucci (Cecil), e Alessandra Paloma (Anna Kennedy).
Repliche: giovedì 18 (20.30) – sabato 20 (15.30) – domenica 21 (15.30) – mercoledì 24 (20.30).
gb