Gazzettino Sampierdarenese

Il mensile di San Pier d'Arena online

Intervista al Commissario del Municipio Centro Ovest Renato Falcidia

Set 19, 2017

Anticipiamo sulle pagine del Gazzettino Sampierdarenese online l’intervista al Commissario del Municipio Centro Ovest Renato Falcidia. L’intervista sarà pubblicata sul prossimo numero del Gazzettino Sampierdarenese in uscita il prossimo 30 settembre.

– Chi è Renato Falcidia, il nuovo commissario del Municipio Centro Ovest?
Ho trentasei anni, sono nato e risiedo a San Pier d’Arena, laureato in filosofia, attualmente svolgo l’incarico di responsabile organizzativo per la provincia di Genova della Lega Nord e ad agosto sono stato nominato vicario del segretario provinciale Stefano Garassino. Collaboro nel gruppo consiliare Lega Nord in Regione”.
– Come ha affrontato questo nuovo incarico di commissario municipale?
Ho iniziato a relazionarmi con la struttura del Municipio, ho preso contatto con il segretario generale e preso visione dei vari uffici. Sto studiando la situazione amministrativa attuale dell’Ente e intendo procedere relazionandomi e lavorando a contatto con gli assessori della giunta comunale sulle varie tematiche e, al contempo, condividendo in un processo di ascolto con i cittadini, le associazioni e le varie anime del territorio, affinché le scelte possano essere il più possibile e ove possibile condivise”.
– A San Pier d’Arena e a San Teodoro ci sono tanti problemi che non sono mai stati risolti. Il periodo che lei sarà commissario non sarà lunghissimo, otto nove mesi al massimo, prima delle prossime elezioni. Pensa che in questo periodo qualcuno di questi problemi possa essere risolto?
Il territorio del Municipio Centro Ovest presenta criticità radicate ormai da anni, problemi che si sono incancreniti e quindi presentano anche una difficile risoluzione. A mio avviso aver iniziato dopo l’insediamento della giunta comunale potrà dare i suoi frutti. In me gli assessori comunali che, tra l’altro, stanno lavorando molto bene, troveranno la collaborazione istituzionale per il territorio appunto di mia competenza. Ripeto, il periodo del commissariamento non è molto lungo, i problemi sono tanti e radicati, però penso che si possano gettare le basi in questo periodo per iniziare ad affrontare i problemi più gravi, che poi sono sotto gli occhi di tutti. Parlo del degrado, dell’inciviltà, delle problematiche relative alla quiete pubblica causate, soprattutto, dal comportamento degli pseudo circoli culturali e dai frequentatori di vari minimarket etnici che rendono invivibile la quotidianità di molti residenti, di notte e di giorno, non rispettando le regole basilari della convivenza civile. Combattendo queste problematiche si potrà cominciare a pensare al rilancio commerciale di San Pier d’Arena e di San Teodoro”.
– C’è stato un incontro a San Teodoro tra l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino e i cittadini di San Teodoro, ce ne saranno anche a San Pier d’Arena di questi incontri?
Assolutamente sì, la volontà è quella di fare più sul territorio che in ufficio, ovviamente per quanto lo consentano le pratiche da affrontare, in maniera tale da vedere e toccare con mano i problemi, parlare con le persone, confrontarsi con i cittadini. L’assessore Garassino ha già iniziato a fare vari giri nei quartieri più critici della città e questa penso sia la strada giusta per gettare le basi per una risoluzione di problemi che devono essere affrontati e risolti. Quindi massimo ascolto, massima condivisione”.
– Abbiamo notato, e sentito anche dai cittadini, che in questo periodo è aumentata la sorveglianza e l’attenzione sul territorio della polizia locale e c’è una maggior partecipazione da parte di Amiu per la pulizia delle strade. Questa è una cosa che continuerà, oppure è una situazione postelettorale e poi tutto tornerà come prima?
No, a mio avviso questo è l’inizio di percorso che deve proseguire e proseguirà. Percorso non facile, ma percorso che segue ad una precisa volontà politica”.
– Anche perché ci si chiede: non è che siano aumentate le forze, sia nella polizia municipale, sia nell’Amiu, perché prima non si faceva ed ora si fa?
È una questione di scelte, di scelte politiche. Ogni scelta presuppone una visione e la politica deve fare delle scelte gestendo le risorse a disposizione. Purtroppo le risorse sono sempre poche e questo è un problema con cui fare i conti. C’è stato un cambio di passo con differenti scelte su come impiegare le risorse a disposizione. Il differente impiego delle risorse è una scelta che dal livello comunale si ripercuote nei nove municipi e che, per quanto mi riguarda, troverà sostegno e collaborazione nel municipio di mia competenza fino a quando rimarrò commissario”.
– Le vecchie giunte municipali avevano un rapporto particolare diretto con i cittadini, soprattutto con le associazioni presenti sul territorio. Molte di queste associazioni hanno paura di essere dimenticate in questo periodo di commissariamento. Sarà così oppure continuerà ad esserci un filo diretto con le associazioni?
Prima del commissariamento si era paventato un possibile congelamento dell’attività istituzionale da parte del Municipio in caso di commissariamento. Questa è stata una strumentalizzazione politica perché il commissariamento non prevede il congelamento delle funzioni, anzi, paradossalmente, in alcuni casi non dover passare da commissioni e consiglio su alcune delibere rende il meccanismo approvativo più veloce. Per quanto riguarda la questione delle associazioni il filo diretto continuerà ad esserci. Le associazioni ed i residenti troveranno nel commissario un interlocutore aperto al dialogo, aperto al confronto. Quindi, se le associazioni sono un valore aggiunto e se valorizzano il tessuto socio-culturale del Municipio si deve puntare su di loro e si continuerà a farlo anche in questo periodo di commissariamento”.
– Vuol dire qualche cosa in particolare ai cittadini di San Pier d’Arena?
Vivere a San Pier d’Arena non è facile e questo vale anche per i cittadini di San Teodoro che spesso vengono dimenticati. Non è facile abitare nel Municipio Centro Ovest e posso dirlo per esperienza personale, essendo nato e vissuto a San Pier d’Arena. Non dimentichiamoci però cosa è stata San Pier d’Arena in passato, e le sue potenzialità. La situazione attuale ci fa spesso dimenticare la parola speranza, però io vorrei dire ai cittadini di non perdere la speranza e di continuare a collaborare con le istituzioni per migliorare le cose. Anche se la situazione è dura, mi auguro che non si getti la spugna in questo periodo”.
Stefano D’Oria

1 commento su “Intervista al Commissario del Municipio Centro Ovest Renato Falcidia”
  1. Buongiorno,
    vorrei chiedere se avete già affrontato oppure se intendete farlo, l’argomento dello spostamento della attività di stoccaggio di prodotti petrolchimici delle aziende carmagnani e superba sotto la lanterna nel area ex enel.
    Grazie

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