Gazzettino Sampierdarenese

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Genova Ovest, manca la segnaletica, è caos per i forestieri

Set 5, 2018

Il crollo di Ponte Morandi ha letteralmente spezzato in due la città ed ha reso problematici gli spostamenti dei veicoli. Un problema grave per i residenti, ma anche per i tanti turisti che in questi giorni di fine estate transitano per la nostra città , alcuni sono di passaggio diretti magari verso le due riviere, altri si imbarcano per raggiungere le Isole, qualcuno magari viene proprio a visitare la Superba, termine particolarmente azzeccato in questi tragici e dolorosi giorni. Va detto che il Comune e la Regione si sono prodigati sin dal primo giorno dopo la tragedia nel cercare di individuare le soluzioni più idonee per favorire sia gli spostamenti dei cittadini con i mezzi pubblici che per velocizzare al massimo il traffico privato. Vi sono però alcune croniche problematiche, preesistenti al crollo del ponte, legate alla mancanza o all’ inefficacia della cartellonistica stradale che dovrebbe indicare le principali e più importanti destinazioni per chi si appresta ad entrare in città. Facciamo riferimento ad esempio all’uscita di Genova Ovest; in questi giorni stiamo assistendo a continui ingressi in sopraelevata da parte di Tir, la media si attesta su un transito al giorno, forse un numero non elevato o allarmante ma, è possibile che nelle prossime giornate questo numero possa aumentare in maniera esponenziale con tutti i rischi che ciò può provocare in termini ad esempio di peso eccessivo o blocchi della viabilità, già sin troppo congestionata. Un altro problema è quello, cronico degli imbarchi ai traghetti, basta sostare per qualche minuto in fondo alla discesa dello svincolo di Genova Ovest per osservare lo smarrimento e l’indecisione di chi trovandosi di fronte a tre possibilità di svolta, non sa che decisione prendere per proseguire verso il Porto; questo perché da oltre un mese, il cartello che indica gli imbarchi per i traghetti manca e non è stato ancora riposizionato, risulta quindi molto difficoltoso orientarsi per chi magari giunge per la prima volta nella nostra città. Qualcuno potrebbe giustamente obbiettare che esistono i navigatori, oramai di uso comune, è vero, ma non sempre sono chiari o aggiornati e quando si deve prendere un bivio, in fondo ad uno svincolo autostradale, si hanno pochi secondi per decidere e per non essere di intralcio agli altri mezzi in arrivo. E’ quindi oramai una consuetudine per gli abitanti di San Pier d’Arena, osservare ogni giorno autoarticolati , bisarche, camper o altri mezzi che vagano per le vie del quartiere, magari inoltrandosi in strade non proprio adatte alle loro dimensioni e finendo per creare intralcio o peggiorare ulteriormente la già caotica viabilità di questi giorni. Crediamo sia il caso di porre rimedio a questo problema, pensando addirittura alla sostituzione di molti segnali oramai obsoleti ed a volte illeggibili con una cartellonistica moderna ed adeguata alle esigenze di una città che, nonostante la tragedia che l’ha colpita è pronta a rialzare la testa, continuando quella fase di sviluppo e di modernizzazione che possa far si che torni presto ad essere vivibile ed accogliente sia per chi ci vive che per chi viene a visitarla.
Nicola Leugio

1 commento su “Genova Ovest, manca la segnaletica, è caos per i forestieri”
  1. Forse ci vorrà un cartello grande ben visibile con disegnato un tir è una bella croce rossa sopra ! Così non ci saranno più scuse ! In questi giorni sto provando. La nuova viabilità è vero manca una cartellonistica Chiara e convincente che accompagni gli automobilisti dove vogliono andare, ad esempio all’ Ikea e a tt gli altri centri commerciali la strada arrivando dal centro è facilissima e veloce ed è la strada che abbiamo sempre fatto prima di via Perlasca e inoltre per chi viene da ponente c è corso Perrone ancora più veloce. Non riesco a trovare tutte queste difficoltà e neanche motivi per non recarsi in questi centri commerciali !

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