A pochi giorni dalla scomparsa del dottor Emilio Brignole l’ospedale Villa Scassi, da oltre un mese impegnato in una strenua battaglia contro il famigerato Coronavirus, proprio alla vigilia di Pasqua ha perso un’altra professionista sanitaria nota e molto stimata: Anna Poggi, infermiera presso il reparto Degenza Breve (per i pazienti inviati dal Pronto Soccorso). Una veterana nel suo campo: classe 1956, aveva 64 anni ed era prossima alla pensione. Si è prodigata sino all’ultimo nell’assistenza ai tanti malati di Covid-19 che continuano ad affluire alle strutture sanitarie dell’Emergenza sampierdarenese. Le cause dell’improvviso decesso, che ha gettato nello sgomento colleghi e opinione pubblica, sono ora al vaglio delle autorità sanitarie. Si sa che nella giornata di giovedì 9 aprile la donna si è sentita male dopo essere smontata dal turno di notte. La Asl ha ufficialmente fatto constare che l’infermiera era stata sottoposta a test sierologico, risultato negativo. Tuttavia i sintomi che presentava secondo i colleghi erano riconducibili al Covid-19. Il venerdì la donna non ha preso servizio dopo il giorno di riposo e nella mattinata del giorno seguente, sabato 11 aprile, è stata ritrovata già deceduta dal figlio, nella sua casa, a Promontorio. Anna Poggi aveva iniziato a lavorare nell’ospedale di San Pier d’Arena attorno al 1980. La sorella Caterina, Caposala della Psichiatria, ricorda così il suo lungo percorso professionale: “Anna aveva fatto il corso da OSS, quindi da infermiera. Aveva prestato servizio in vari reparti: in Chirurgia plastica operatoria, in Chirurgia, in Neurologia. Da ultimo erano vari anni che svolgeva servizio presso il reparto di Degenza Breve. La sua malattia si è aggravata velocemente. Resta il rammarico di non esserle potuta restare vicino a causa delle rigide disposizioni vigenti“. Tutta la Redazione del Gazzettino Sampierdarenese esprime le più sentite condoglianze alla famiglia di Anna Poggi.
Marco Bonetti