Gazzettino Sampierdarenese

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Da venerdì 9 ottobre in edicola “Dal ponte Morandi al viadotto Genova San Giorgio” undicesimo libretto della collana Collana San Pê d’Ænn-a

Ott 4, 2020

Un altro appuntamento per gli amanti della collana Collana San Pê d’Ænn-a. Venerdì 9 ottobre sarà nelle edicole l’undicesimo libretto intitolato “Dal ponte Morandi al viadotto Genova San Giorgio”. Così scrivono nell’introduzione i due curatori della collana Mirco Oriati e Rossana Rizzuto:

“A volte, ci pare di vederlo ancora lì, il ponte Morandi o, come molti lo chiamavano, il ponte di Brooklyn. è ovviamente solo l’impressione, l’immagine scolpita nella retina di chi per quel luogo ci è passato per una vita. Il Morandi non c’è più: tutta la pila nove è crollata, drammaticamente e miseramente, il 14 agosto 2018 alle 11 e 36, sotto la pioggia battente, in una giornata brutta e buia in tutti i sensi. è crollato, con un boato impressionante e un grido di disperazione, portando con sé quarantatré innocenti e la serenità di tutti quelli che nel cuore avevano quelle vite spezzate, trascinando nello sgomento e in un crogiolo di sentimenti, misti di rabbia, tristezza e dolore, un’intera comunità, messa in ginocchio. La città ha saputo reagire con orgoglio e compostezza, assumendo sin dall’inizio, in questa tragedia, una precisa posizione: la necessità di chiarezza, di giustizia e dell’abolizione della parola “fatalità” da quella vicenda. Passati i primi giorni fu però chiara un’esigenza. Pur fra tanto dolore, che richiedeva rispetto e aiuto verso chi era stato così duramente colpito, pur nella necessità di fare fronte al disagio immenso causato a tante persone, di riorganizzare un’intera città e una rete viaria provvisoria, si poneva chiaro il bisogno di ricongiungere il ponente al levante cittadino e viceversa. Seguirono varie proposte, ma alla fine la scelta cadde sul progetto che Renzo Piano aveva donato alla città. Del resto, l’architetto genovese seppe da subito dare alcune linee guida alla ricostruzione: parole che probabilmente ebbero la forza di interpretare il pensiero e l’esigenza di essenzialità del momento. Un ponte che fosse semplice e parsimonioso, ma non banale […] una nave ormeggiata nella valle; un ponte in acciaio chiaro e luminoso […] un ponte sobrio, nel rispetto del carattere dei genovesi. Così, in effetti, è stato. In meno di due anni in luogo del vecchio ponte Morandi, iniziato nel 1963 e inaugurato nel 1967, oggi vediamo il nuovo viadotto Genova San Giorgio, inaugurato il 3 agosto 2020 e riaperto alla circolazione il giorno dopo. Di tutto questo e di molto altro, vi parleranno Gino Dellachà e Fulvio Majocco in quest’undicesimo libro della collana San Pê d’Ænn-a che pone l’attenzione su un fatto tragico che ha coinvolto tutti, un fatto cui guardare come monito per il futuro. “.

Il volume sarà in vendita a soli 3 euro. Di seguito tutti i titoli della collana:

  1. Racconti di San Pier d’Arena (esaurito)
  2. Trattorie, osterie e ritrovi della San Pier d’Arena di una volta (esaurito)
  3. San Pier d’Arena com’era, com’è (esaurito)
  4. A San Pier d’Arena c’è
  5. L’almanacco di San Pier d’Arena
  6. Piccola storia di San Pier d’Arena
  7. Lo sport a San Pier d’Arena
  8. Il lavoro a San Pier d’Arena
  9. San Pier d’Arena nei libri
  10. San Pier d’Arena come eravamo – Gli anni ’60, ’70 e ’80

Per maggiori informazioni si può consultare il sito della nostra casa editrice SES Genova

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