Gazzettino Sampierdarenese

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“Bianca e Fernando”, quasi duecento anni portati splendidamente!

Nov 23, 2021

Dopo centonovantatre anni di oblio, “Bianca e Fernando” melodramma serio di Vincenzo Bellini, è andato in scena al Teatro Carlo Felice, in prima esecuzione moderna, nella versione presentata in occasione della storica inaugurazione del Teatro, avvenuta il 7 aprile 1828. Diciamo subito che si è trattato di una graditissima sorpresa, ampiamente apprezzata dal pubblico. Spettacolo raffinato, di grandissimo impatto visivo, con moltissimi riferimenti che potevano dare adito alle più disparate interpretazioni… dove l’azione si alternava fra palcoscenico e una semisfera, con una sfera armillare che pareva scandire il tempo sulle passioni umane di sempre: amore, odio e sete di potere. Ribadiamo, ognuno avrà trovato la propria interpretazione, ma sarebbe stato oltremodo interessante trovare qualche nota di Hugo de Ana che, oltre alle suggestive scene, ha firmato la regia e i bellissimi ed eleganti costumi atemporali, nel costesto delle splendide luci curate da Valerio Alfieri. Musicalmente interessantissima, l’opera propone un giovane Bellini, alla sua seconda fatica, ma dove presenta tutto il suo genio a venire, qui superbamente diretta da Donato Renzetti, attento ad ogni sfumatura di questo spartito, certo di non facile lettura. Interpreti di grande spessore: da Giorgio Misseri nella impervia parte di Fernando, così come Salome Jicia, una deliziosa e dolente Bianca. Decisamente una colonna Nicola Ulivieri (Filippo). Completavano la locandina, tutti pienamente all’altezza, Alessio Cacciamani (Carlo), Giovanni Battista Parodi (Clemente), Elena Belfiore (Viscardo) e Carlotta Vichi (Eloisa). Come sempre, una garanzia la prova del Coro, rigorosamente con mascherina… Calorosi e prolungati applausi al termine. Ancora due repliche: domenica 28, ore 15.00 e martedì 30, ore 20.00, per uno spettacolo che decisamente merita di essere visto.

gb

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