Come passavano le serate i nostri antenati un secolo e mezzo fa? Una risposta ce la dà un mensile sampierdarenese di letture amene e istruttive riemerso dalle brume del tempo che è anche, per alcuni aspetti, un precursore del nostro Gazzettino. Si tratta de Le Serate Magiche, periodico di otto pagine edito dal luglio 1879, non si sa per quanto. Per i cultori della materia è soprattutto la prima rivista di Enigmistica della Liguria. E una delle prime d’Italia: segue di tredici anni la più antica in assoluto: L’Aguzzaingegno di Milano (1866). La rivista sampierdarenese è quindi un’illustre antenata della Settimana Enigmistica (1932), regina dell’Enigmistica popolare con ‘innumerevoli tentativi di imitazione’. E delle attuali riviste specializzate di Enigmistica classica per soli abbonati (La Sibilla, Penombra, Il Canto della Sfinge, Il Leonardo), incentrate non sui popolari cruciverba, ma su crittografie, rebus e su giochi in versi. L’attenzione su questo storico primato editoriale sampierdarenese si è riaccesa l’anno scorso, dopo 142 anni di oblio, grazie a una citazione contenuta nel bel libro ‘Genova velata’ (Ed. De Ferrari) dell’enigmista-poeta Andrea Maraventano (in arte Maven). La citazione si trova precisamente nell’appendice storica del libro, che racconta la lunga e gloriosa tradizione ligure nel campo della produzione enigmistica, sino a trattare degli autori oggi attivi, nell’arengo di Edipo, sulle attuali riviste. L’appendice è posta in fondo alla raccolta di poesie enigmatiche di Maven, che nel senso ‘apparente’ decantano Genova e nei sensi ‘reali’ alludono invece alle parole da scovare per risolvere i vari giochi che l’Autore ha sapientemente nascosto nei suoi affascinanti versi (enigmi, sciarade, lucchetti, anagrammi, etc.). Come segnalato nell’articolo pubblicato sull’edizione online del Gazzettino a luglio di un anno fa e sul numero uscito in edicola a settembre 2021, da quella citazione è derivata una serie di ulteriori ricerche che coinvolge, oltre a Maven, chi scrive e, soprattutto, Guido Iazzetta (in arte Guido), noto autore di giochi enigmistici, direttore de La Sibilla di Milano, nonché redattore veterano della Settimana Enigmistica, tra i massimi cultori della storia dell’Enigmistica. L’anno scorso Guido ci aveva già fatto avere una preziosa copia scannerizzata del primo numero dell’antica rivista sampierdarenese, il cui esemplare originale – l’unico sino ad allora noto al mondo – è conservato nella Biblioteca nazionale di Firenze. Così scriveva il direttore della rivista, Domenico Foschini. nell’introduzione a quel primo numero del luglio 1879: “Non solamente nella nostra aiuola vogliamo coltivare sciarade, rebus e altri giuochi, ma desideriamo vedervi crescere altri fiorellini letterarii, e saremo veramente fortunati se il caso farà crescere il simbolico myosotide che assicurerà al nostro periodico colla vita la simpatia dei lettori, giacché l’azzurro fiorellino ripeterà loro: “Non ti scordar di me””. Almeno noi del Gazzettino e gli amici Enigmisti Maven e Guido non ce ne siamo dimenticati. E ora, grazie a un altro ‘scoop’ di Guido, siamo in grado di rivelare, in anteprima mondiale, che il direttore del La Sibilla è riuscito a scovare nella Biblioteca del Risorgimento di Milano un altro esemplare de Le Serate Magiche: il numero tre, dell’ottobre 1879. Contiene i racconti, le divagazioni e una sciarada con cui i nostri trisnonni si dilettavano, magari leggendo il tutto ad alta voce insieme ai familiari, nelle serate di 143 anni fa, quando non c’arano radio, tv o diavolerie telematiche. E non solo a San Pier d’Arena perché, come si legge nell’ultima pagina, tra gli abbonati vincitori dei premi per aver risolto i giochi del numero precedente, ce n’è uno di Verona, uno di Foggia e uno di Siena. Perché allora San Pier d’Arena era una vera città, con una vita intellettuale molto ricca. E relazioni culturali con il resto d’Italia spesso più vivaci che non oggi.
Marco Bonetti
Erano delle “teste fini”, non c’è dubbio su questo. La parola, fosse scritta o declamata, era la prova, il segno della superiorità di una mente.