L’universale brillantezza musicale di Gioachino Rossini, qui nobilitata da una splendida direzione d’orchestra curata da Sesto Quatrini, l’autentica gioia per gli occhi nell’inconfondibile mare di colori delle scene immortali di Emanuele Luzzati e nei costumi firmati da Santuzza Calì, unitamente all’ottima prova di un manipolo di giovani di belle speranze: questi gli ingredienti del successo ottenuto da “Il Turco in Italia”, andato in scena al Teatro Carlo Felice. Spettacolo pregevolissimo, divertente e coinvolgente, anche grazie alla lettura registica sapientemente improntata da Italo Nunziata. Veramente degna di menzione l’ottima prova dei solisti dell’Accademia di alto perfezionamento vocale e inserimento professionale della Fondazione Teatro Carlo Felice: Alessandro Abis (Selim), Giulia Scopelliti (Donna Fiorilla), Gianpiero Delle Grazie (Don Geronio), Dave Monaco (Don Narciso), Janusz Nosek (Prosdocimo), Gabriella Ingenito (Zaida) e Matteo Straffi (Albazar), ai quali auguriamo radiose carriere. Sempre una garanzia l’ottimo Coro diretto da Francesco Aliberti.
gb