Gazzettino Sampierdarenese

Il mensile di San Pier d'Arena online

“Forti tinte” per Tosca

Feb 10, 2023

Sarà Tosca, di Giacomo Puccini, il prossimo appuntamento della Stagione Lirica 2022/2023 dell’Opera Carlo Felice Genova, che andrà in scena in prima rappresentazione venerdì 24 febbraio alle ore 20.00, con repliche sabato 25 ore 15.00 – domenica 26 ore 15.00 -venerdì 3 Marzo ore 20.00 – sabato 4 ore 15.00 – domenica 5 ore 15.00. Con un libretto redatto dai fidati collaboratori Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, tratto dall’omonima pièce del celebre drammaturgo francese Victorien Sardou, che Giacomo Puccini ebbe l’occasione di veder interpretata da Sarah Bernardt a Milano e Torino nel febbraio e marzo del 1889. Il compositore lucchese potè lavorare a Tosca tra l’estate 1895 e l’ottobre 1899; l’opera debuttò il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma. Da allora, la struggente vicenda d’amore e morte di Floria Tosca e Mario Cavaradossi, mirabilmente intrecciata nel contesto politico tardo settecentesco della restaurazione papale, rappresenta uno dei più grandi successi operistici di sempre. Tosca, certamente uno dei titoli del repertorio lirico più amati dal grande pubblico, non fu però accolta altrettanto benevolmente da una parte della critica che ne considerò invece con sospetto il carattere di dramma “a forti tinte”, intessuto d’azioni e passioni estreme: amore e gelosia, gioia e prostrazione, commozione e cinismo, tenerezza idilliaca e truce violenza. In verità l’accusa che tutt’ora più spesso si sente muovere a Tosca – l’essere costantemente esposta al rischio di scadere nel kitsch – è parziale: essa verte solo intorno a taluni aspetti della vicenda e non tiene conto del fatto che, oggi come ieri, questa presenta contenuti non propriamente banali o scontati, come l’equivalenza tra fede bigotta e ipocrisia, potere politico e corruzione. L’opera sarà diretta da Pier Giorgio Morandi con un cast che vede la presenza di Maria José Siri/ Monica Zanettin (Tosca), Riccardo Massi/Sergio Escobar (Mario Cavaradossi), Amartuvshin Enkhbat/Stefano Meo (Scarpia), Donghoo Kim (Angelotti), Matteo Peirone (Sagrestano), Manuel Pierattelli (Spoletta), Claudio Ottino (Sciarrone), Franco Rios Castro/Roberto Conti (un carceriere). L’allestimento di proprietà della Fondazione Teatro Carlo Felice, porta la firma del regista Davide Livermore.

gb

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.