Nel pomeriggio di sabato 28 ottobre la Comunità di Sant’Egidio ha voluto far sentire forte alla cittadinanza di San Pier d’Arena l’appello per la vera pace, in concomitanza con analoghe iniziative promosse in diverse altre città. Presso i giardini pubblici di Via Cantore intitolati ai Militi della P.A. Croce d’oro, Luca Borzani, notissimo personaggio del mondo culturale genovese da sempre impegnato in iniziative di pace, ha preso la parola come principale oratore davanti a numerose persone che hanno risposto all’appello della Comunità, richiamando l’attenzione dei presenti su quanto sta accadendo nel mondo. Riferendosi alle guerre in corso, ha sottolineato come il vero pericolo per tutti noi sia l’assuefazione che genera indifferenza alle terribili notizie, quasi si tratti di eventi lontani e senza alcuna conseguenza per tutti noi. Non è così e questo vale per le evidenti e pesanti conseguenze economiche, per il fortissimo rischio di essere tutti coinvolti in un conflitto generalizzato le cui ricadute disastrose sono inimmaginabili. ma principalmente perché i morti per cause belliche ci riguardano sempre e comunque, qualsiasi sia la loro etnia, area geografica, religione o colore della pelle. “Noi stiamo con la pace tra i popoli, non con interessi e mire di uno o dell’altro” è lo spirito che abbiamo potuto cogliere nelle sue parole. Essere sinceramente e totalmente pacifisti implica inoltre il profondo cambiamento persino delle nostre comuni abitudini, in quanto è nella vita quotidiana che si semina e si coltiva la pace. Diversamente si alimentano anche inconsciamente focolai di micro conflitti che possono deflagrare nel tempo. Le sue parole hanno trovato ampio seguito in altri vibranti interventi di esponenti della Comunità di Sant’Egidio, organizzazione che da decenni pratica l’accoglienza, l’integrazione e l’aiuto agli ultimi con costanza e tanto amore per la vita umana. Essa è presente in diversi paesi del mondo ed in alcuni casi (il più noto in Mozambico) ha agito concretamente tra parti in conflitto per arrivare ad una pace giusta e duratura. Ha dunque le carte in regola per invitarci alla pace ed a ribadirlo con forza sono stati bambini e ragazzi che seguono incontri e momenti formativi proprio sulla educazione quotidiana alla pace anche nelle nostre realtà locali. Ha concluso l’incontro la commovente testimonianza di una signora anziana la quale viene regolarmente visitata ed aiutata dalla Comunità ed anche da bambini che, sono sue parole, le danno una grandissima gioia quanto la vanno a trovare. La pace non è tanto un buon sentimento astratto, è stato il messaggio conclusivo, ma il frutto di moltissime piccole e nascoste azioni di persone aventi come primo punto di riferimento l’umanità che ci accomuna tutti. Non ricercare e creare la pace nel nostro quotidiano significa lasciare immediatamente spazio alle divisioni. La Comunità di Sant’Egidio lavora da decenni per creare ovunque le condizioni di vivere in dignità, giustizia e pace. Aiutiamola e sosteniamola, perché così facendo aiutiamo noi stessi e coloro che amiamo, non dimentichiamolo.
Pietro Pero
