Gazzettino Sampierdarenese

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A Carlo Castellano il 50° Premio Lions Club San Pier d’Arena

Apr 21, 2024

Manager di prim’ordine, 87 anni, Carlo Castellano ha fondato Esaote, l’azienda genovese leader nelle tecnologie diagnostiche medicali, e Genova High Tech, che promuove il Parco scientifico e tecnologico degli Erzelli. A lui è stato assegnato il Premio Lions Club San Pier d’Arena 2024, giunto alla cinquantesima edizione. Come ha sottolineato nel discorso introduttivo l’avvocato Roberto Levrero, Presidente del Lions Club San Pier d’Arena, storica associazione genovese molto attiva sul piano sociale, si tratta di un evento speciale per l’alto livello professionale e umano della personalità premiata. E per la prestigiosa sede in cui è avvenuta la premiazione: il 15° e ultimo piano del grattacielo dalla Fondazione Carige (ora BPER), che svetta sui caruggi, nel cuore storico di Genova. Il suo penultimo piano e il suo enorme caveau (il più grande d’Italia) conservano inestimabili tesori d’arte legati a Genova e alla Liguria. Quelle esposte al 14° piano sono duecento opere d’arte che rappresentano il meglio di una collezione che ne conta oltre 2.300. Nella tersa serata del 19 aprile la cena in onore del premiato si è svolta all’ultimo piano, dalle cui terrazze si godono viste mozzafiato su Genova, in specie inediti scorci sul sottostante dedalo dei tetti d’ardesia dei caruggi, che da questa peculiare prospettiva svelano segrete, splendide altane e giardini pensili. La serata si è svolta alla presenza di varie autorità del Lions Club, a iniziare dal Governatore Giuseppe Cervo. E’ stata aperta dalla solenne enunciazione dei principi filantropici del sodalizio da parte del Cerimoniere Guido Buzzi.

Il professor Carlo Castellano, nato a Rimini nel 1936, ma genovese d’adozione sin dall’infanzia, è stato anche membro del Consiglio superiore della Banca d’Italia dal 2011 al 2021. Ed è Presidente dell’Alpim (Associazione ligure per i minori). Nel 1977 il suo nome balzò alla cronaca per il vile attentato terroristico subito da parte delle BR, che gli ha lasciato gravi danni fisici, ma non ha minimamente fiaccato il suo spirito indomito di costruttore di progresso. Nel suo discorso di ringraziamento ha sottolineato il forte legame con San Pier d’Arena: “Qui per oltre vent’anni ho lavorato nel Gruppo Ansaldo, in cui sono entrato nel 1974. Infatti sono stato e mi onoro di essere un ansaldino. Il Gruppo industriale di alta tecnologia più antico d’Italia, fondato nel lontano 1853 da imprenditori genovesi lungimiranti come Giovanni Ansaldo, Carlo Bombrini (che fu, per un ventennio, anche il primo Governatore della Banca d’Italia), Raffaele Rubattino e Giacomo Filippo Penco, cinquant’anni fa comprendeva 15.000 dipendenti e per storia e identità era incentrato su San Pier d’Arena. Vorrei richiamare due date: nel 1979 ho costituito l’Archivio storico Ansaldo. Lo abbiamo ubicato a San Pier d’Arena, in via Pesce 5. Nel 1981 ho avviato una nuova Divisione dell’Ansaldo Elettronica Biomedicale, ubicata nello stesso edificio”.

Il Parco scientifico e tecnologico agli Erzelli è un’altra grande sfida in buona parte già vinta: “Un’area dove erano accatastati oltre 40.000 container vuoti. Oggi vi lavorano 2.000 tra ingegneri, tecnici e ricercatori con la presenza del Laboratorio dell’IIT e di grandi e piccole aziende Hi-Tech: un’iniziativa unica a livello nazionale. Ora agli Erzelli si approssimano i lavori per costruire il Politecnico e un nuovo ospedale computazionale”.

Non meno significativo è l’impegno civile e sociale di Carlo Castellano: “Da quattro anni sono entrato come volontario a far parte dell’associazione ligure per i minori Alpim, che è nata a favore delle ragazze e dei ragazzi fragili. Ne abbiamo seguito circa mille nel corso del 2023. Dopo la tragedia del Ponte Morandi, come Alpim abbiamo intensificato la nostra presenza nelle due aree più critiche della città metropolitana di Genova: Val Bisagno e Val Polcevera. È proprio per quest’ultima abbiamo proposto la costruzione di un nuovo Liceo statale tecnologico sperimentale. La Val Polcevera non ha mai avuto un liceo classico o scientifico. Nel maggio 2023 è stato firmato un primo protocollo d’Intesa tra Comune di Genova, Ordine degli Architetti e Alpim. Si è quindi verificato il più ampio consenso di tutte le istituzioni locali. Il Comune provvederà ad acquistare dalle Ferrovie dello Stato l’area Facchini, già fabbrica di materiale ferro-rotabile. Il progetto comprende anche la partnership tra Enel e Alpim, iniziative didattiche focalizzate sulle energie rinnovabili, in particolare del fotovoltaico, contributi alla realizzazione del complesso scolastico NZEB e la costruzione di quattro comunità energetiche per un totale di oltre 2.000 famiglie nel quartiere di Certosa. Si tratta di un’iniziativa nuova e unica in Italia, con l’obiettivo di creare comunità energetiche alimentate da energia prodotta da un’istituzione scolastica statale”. Il progetto ha riscosso l’approvazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, anche se i dettagli operativi sono ancora oggetto di valutazione.

Genova è una città complessa e policentrica: “Quasi come un arcipelago con tante isole che fanno fatica a parlare fra di loro – ha concluso il professor Castellano – Ma la diversità può diventare uno straordinario potenziale se le tante isole si parlassero, come molte volte è accaduto nella storia di Genova. Dobbiamo puntare sui giovani. Oggi dobbiamo lavorare insieme affinché i nostri giovani, dopo le drammatiche crisi della de-industrializzazione e del Covid, possano inserirsi in lavori di qualità e in imprese innovative. Il Liceo tecnologico è in questo senso una straordinaria opportunità. Un collante tra identità e lavoro. E ci sono le premesse perché questo possa realizzarsi. Ma dobbiamo fare un salto culturale, alimentando il dibattito e il confronto fra tutti. Continuo a considerarmi una persona fortunata e Genova è un tassello essenziale della mia esperienza. Il mare, la tecnologia e i giovani sono i punti cardinali intorno a cui costruire il futuro“.

Marco Bonetti

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