Gazzettino Sampierdarenese

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Festa della Bandiera 2024: premiata la tabarchinità e Gianni Repetto

Apr 24, 2024

Nella Festa della Bandiera, tenutasi come ogni anno il 23 aprile, giorno di San Giorgio, antico Protettore della Repubblica di Genova, un ruolo da protagonista l’ha avuto la Comunità tabarchina, espressione di una storica isola culturale-linguistica ligure-coloniale insediata da quasi trecento anni all’estremo Sud della Sardegna, sulle isole minori di San Pietro (dal 1738, a Carloforte) e di Sant’Antioco (dal 1770, a Calasetta).

Questa Comunità tenace (in origine formata da famiglie di pescatori di corallo provenienti da Pegli e già insediatesi sull’isola di Tabarca, di fronte alla Tunisia, sin dal 1541-42, al seguito della potente famiglia patrizia genovese dei Lomellini) è stata rappresentata per l’occasione da Gianni Repetto, simpatico presidente della Pro Loco di Carloforte (al centro della foto, accanto al sindaco di Genova Marco Bucci).

Gianni Repetto ha ricevuto da Marco Bucci la medaglia d’oro Città di Genova. Con la seguente motivazione: “Alla Città di Carloforte e alla Comunità Tabarchina in occasione dei settant’anni della Pro Loco di Carloforte, custode e divulgatrice della tabarchinità, indissolubile, storico legame con la Città di Genova e le colonie liguri”. A Gianni Repetto è stato poi conferito anche uno specifico riconoscimento personale come ‘Méistru de lengua zenéize-tabarchinn-a in tu mundu’.

Nella foto, scattata al termine della cerimonia finale della Festa, svoltasi nel magnifico Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, alla sinistra di Gianni Repetto, grande estimatore del nostro Gazzettino, compare, non a caso, il nostro redattore Marco Bonetti, che di recente si è fatto tramite per l’adesione della Pro Loco di Carloforte alla Consulta Ligure, presieduta dal dinamico Giorgio Oddone (il primo da sinistra, accanto a Mauro Avvenente, Assessore alle Manutenzioni, Decoro urbano e Centri storici del Comune di Genova). Proposta approvata con gioia il 20 aprile dalla Giunta della Consulta, di cui anche Marco da febbraio fa parte.

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