Il 2025 è l’anno dell’emersione di un’inedita coppia autoriale sampierdarenese. Giuseppe Botto, psichiatra, per decenni dirigente medico presso l’ospedale Villa Scassi, ora, dopo il collocamento a riposo, è direttore sanitario in strutture di riabilitazione e terapeutiche convenzionate con il Servizio Sanitario. Alessandra Melizia, già responsabile del Centro Civico Buranello sino al 2020, ha lavorato presso il Comune di Genova nell’ambito della comunicazione. Oggi insegna presso diverse associazioni la scrittura creativa e positiva, oltre a praticarla con successo, come autrice in poesia, oltreché in prosa. Dall’unione di queste due menti fertili, intese a profili professionali così diversi, ma guidate da un affine spirito creativo, è nato a fine 2024 un intenso romanzo fantascientifico. Si tratta di Keope nello Spazio (Rossini editore), avvincente saga spaziale che ha come protagonista un’eroina indomita: l’ispettrice di polizia Ninta Solimez, selezionata per la vitale missione spaziale Space for Peace. L’obiettivo è esplorare nuovi pianeti al fine di trovare possibili luoghi propizi per nuovi insediamenti per un’umanità affamata di spazi e, quindi, di Spazio
Con il patrocinio dell’Agenzia governativa civile e militare per la ricerca aerospaziale (MAGSA), Ninta parte dalla base spaziale di Gavone (un anagramma di Genova?) a bordo della navicella Keope verso destinazioni ignote. Approderà su un insolito pianeta, sul quale rispetto della vita, uguaglianza e benessere collettivo sono fondamenta di una fiorente civiltà. Si tratta di Iris, mondo di esseri straordinari, che ricorda, a tratti, l’Isola della Tempesta shakespeariana. Sebbene la missione di Ninta sia minuziosamente pianificata, il fato la spingerà verso un destino sorprendente e imperscrutabile.
È facile, invece, prevedere che questo testo ricco di elementi avventurosi, mai scontato, pregno di riferimenti utopici e capace di coinvolgere il lettore, nel 2025 avrà successo anche sul piano della diffusione editoriale.
Marco Bonetti