Anche la scorsa notte, un forte nubifragio si è abbattuto su alcune zone della città. Particolarmente colpita la Valpolcevera: a Rivarolo, in via Tofane, una frana ha seriamente danneggiato un palazzo con la conseguente evacuazione di ben sedici famiglie. Danni anche a San Pier d’Arena, soprattutto nella zona più “allagabile”: quella compresa tra piazza Montano, piazza Vittorio Veneto, via Rolando, via Buranello, una parte di via Cantore e altre vie interne, si sono verificati allagamenti a scantinati ed attività commerciali, con danni anche rilevanti, soprattutto nel sottopasso di piazza Montano, dove la merce dei negozi è andata praticamente distrutta nella sua totalità. In via San Bartolomeo del Fossato è crollato un muro nelle vicinanze di alcune abitazioni che per fortuna sono state risparmiate dalla caduta delle pietre e dei detriti. Va segnalato però anche il lato positivo di questa tragedia che ha colpito parte della nostra città: la mobilitazione di migliaia di volontari, armati di pale, scope, guanti e stivali. Hanno spalato il fango, aiutato commercianti e residenti nelle zone più colpite, coadiuvando il lavoro della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Anche le vie del nostro quartiere, oggi erano piene di ragazzi che spontaneamente si sono prodigati a dare una mano, persone di tutte le etnie e di tutti i popoli, residenti in zona, anche se, il colore della pelle non si distingueva visto che i volti erano coperti di fango. Un messaggio forte a nostro giudizio, la solidarietà e la partecipazione possono e devono essere gli ingredienti principali per favorire l’integrazione, parola, è vero, spesso abusata e usata a sproposito in quest’ultimo periodo ma ,crediamo, il modo migliore di affrontare e cercare di risolvere i problemi di San Pier d’Arena. Peccato solo che serva una tragedia per accorgersene.
Nicola Leugio