Gazzettino Sampierdarenese

Il mensile di San Pier d'Arena online

San Pier d’Arena, e se ricominciassimo a chiamarla così?

Ago 10, 2015
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E’ stato uno dei primi insegnamenti che mi hanno impartito al Gazzettino, “Si scrive San Pier d’Arena” mi disse una volta Stefano D’Oria, la storia del nome del nostro quartiere è poi ben descritta dal grande e compianto Ezio Baldini nel sito da lui curato, www.sanpierdarena.net (notare il compromesso ad uso internet “sanpierdarena” invece che “sampierdarena”). Le cose si sa poi cambiano col tempo, entra in gioco la burocrazia e l’identità pian piano si perde. La località San Pier d’Arena, dopo il 1926 viene inglobata alla grande Genova e nel 1936 dopo una riforma toponomastica diventa Sampierdarena. I burocrati però sono sempre all’opera con un azione incessante e certosina e le “idee splendide” non tardano a manifestarsi, si arriva a proporre nomi quali “Genova Ovest” , azzerando in questo modo quel poco di identità che i cittadini difendono con le unghie e con i denti. Accade così che un cronista del Gazzettino Sampierdarenese, per giunta non sampierdarenese di nascita, in una calda giornata d’estate lancia la proposta in quelle che oggigiorno sono le più grandi casse di risonanza che, piaccia o no, si abbiano a disposizione, ovvero i gruppi Facebook del nostro quartiere; l’idea piace praticamente a tutti, un tam tam fatto di commenti, consigli, immancabili “mi piace”, proposte per mettere in pratica l’idea. Ovviamente, si tratta di un piccolo sasso gettato in un mare fatto di regolamenti, cavilli, paletti e quant’altro possa contribuire a complicare le cose ma, magari partendo dalle piccole cose, ad esempio, proprio cambiando il nome dei gruppi facebook Sampierdarenesi, chi sa che col tempo la proposta non possa avere un seguito. In conclusione vorrei citare integralmente una frase di Ezio Baglini che a mio giudizio, riassume l’importanza di una questione, quella del nome, apparentemente di poca importanza, visti i numerosi e gravi problemi che ci tediano quotidianamente : “Partendo dal presupposto che quando non c’è nome, non c’è identità; averne due o tre o averlo distorto non fornisce alcun vantaggio nel mantenere una personalità o riacquisirla“. Una frase che in modo asciutto e succinto, inquadra alla perfezione la questione. E’ estate, ancora per poco, il tempo per rifletterci c’è.
Nicola Leugio

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