Gazzettino Sampierdarenese

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Concluso il Congresso Eucaristico Nazionale

Set 18, 2016

arrivo-santissimo-al-porto-anticoIl grande evento mancava a Genova dal 1923, da quando costituì un momento  davvero significativo per la “Superba”, culminato con l’arrivo dell’Eucarestia nel porto sul “Bucintoro”, ricostruzione della storica imbarcazione con la quale i Dogi celebravano gli eventi di maggiore rilievo della Repubblica Marinara.  Sabato 17 Settembre si è ripetuta la stessa scena a 93 anni di distanza e con il Santissimo trasportato da una motovedetta della Capitaneria di Porto, in precedenza utilizzata per il recupero dei migranti nel Mediterraneo. E’ stato uno dei momenti più toccanti del Congresso Eucaristico Nazionale iniziato la sera di giovedì 15 e terminato domenica 18 settembre con la grande celebrazione della Messa a Piazzale Kennedy. Migliaia di persone provenienti da tutta Italia, religiosi e laici, hanno pacificamente “invaso” la città dandole una gioiosa scossa.
bucintoroNumerosi i momenti di spiritualità: dalla grande celebrazione di apertura tenutasi la sera del 15 in Piazza Matteotti al incontro con i giovani nella stessa piazza il venerdì 16; dal concerto al Carlo Felice all’Adorazione al Porto Antico, con processione sino alla Cattedrale di San Lorenzo; dalle tre notti di Adorazione ininterrotta sino alla Messa conclusiva di domenica 18 settembre alle 10,30 a Piazzale Kennedy, e collegamento finale con Piazza San Pietro alle 12 per l’Angelus  recitato da Papa Francesco. Da lui un cordiale saluto e ringraziamento “in diretta” ai convenuti a Genova ed al suo delegato, il Cardinale Bagnasco che ha presieduto il Congresso. Dal punto di vista organizzativo Genova ha fatto un “figurone”, e si è mostrata all’Italia ed al mondo come meglio non avrebbe potuto. Persino il tempo ha “tenuto”, nonostante previsioni incerte. Tutto ha funzionato egregiamente e la stretta collaborazione tra gli organizzatori e gli amministratori della città ha dato ottimi frutti, da tutti ampiamente riconosciuti. Una grande opportunità finalmente colta “alla grande”, da una città che talvolta sembra offrire più il peggio che il meglio di quanto sa e può fare. Persino il Sindaco Doria, in passato più volte assente ad eventi del cattolicesimo, si è reso disponibile ed ha fatto la propria parte, in nome di qualcosa di superiore. Ci pare che il significato del Congresso Eucaristico possa essere riassunto e compreso tra due affermazioni che il Cardinale ha proferito iniziando e concludendo l’evento. La sera di giovedì 15 ha detto, iniziando l’omelia: “Vorremmo che l’Italia si accorgesse che sta accadendo qualcosa nel suo grembo, qualcosa di vero e di bello che la riguarda da vicino” e domenica 18, chiudendo il congresso: “Siamo Pastori di una Chiesa esperta in umanità: la nostra voce è discreta, ma ora – come una vela al largo, sostenuta dal vento dello Spirito – prende vigore e proclama : O uomini che ci ascoltate: la nostra gioia è grande e si chiama Gesù!”.  L’auspicio che si è colto da molti interventi è stato proprio questo, che l’incontro di questi giorni sia stato fortificante per i credenti e li aiuti a portare davvero l’Amore di Cristo a tutti, gratuitamente e con gioia.
Pietro Pero

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