Roba da non credere! Stavamo facendo una passeggiata pomeridiana nel giorno di Santo Stefano per smaltire qualcuna delle calorie introitate nel pranzo di Natale, quando…. si è spalancata davanti ai nostri occhi la nuova passeggiata a mare, finalmente liberata dalle protezioni che impedivano la visuale dell’infinito cantiere! Avevamo perso il conto degli anni che ci sono voluti per terminare quest’opera, e stavamo quasi rassegnandoci alla presenza delle palizzate ancora per chissà quanto tempo, poi alcune settimane fa è arrivato l’annuncio che “entro l’anno in corso” i lavori sarebbero terminati. Potenza delle prossime elezioni o normale buon senso e diligenza? Sia come sia la sorpresa di fine anno c’è ed entro breve ci sarà l’inaugurazione ufficiale. L’opera si presenta a prima vista come ben fatta, occorre dirlo. Il lato “monte” (adiacente via Buozzi) consiste di una bella passeggiata, con percorso per i non vedenti, pavimentazione che parrebbe resistente, nuovo accesso alla fermata della Metropolitana “Dinegro” con tanto di biglietteria, aiuole nelle quali sono stati posizionati i resistentissimi (purché curati regolarmente) oleandri. C’è poi un passaggio per auto, nella parte a mare sopra le “Mura degli Zingari” che da accesso a parcheggi blu già tracciati, piccole rotonde e marciapiedi panoramico verso lo scalo genovese. Insomma, dopo tanto attendere si direbbe che questa volta ci siamo proprio. Ci permettiamo solamente di fare un rilievo preventivo: i ciclisti. Occorre dire chiaramente sia con la segnaletica che con la sorveglianza regolare, che quel largo marciapiedi “non è” una pista ciclabile, altrimenti i pedoni, le mamme con bambini, anziani che fanno due passi rischieranno di essere investiti da prepotenti che sfrecciano in bici pretendendo pure di avere ragione, come succede già in corso Italia, viale Brigate Partigiane e persino sotto i portici di via Cantore.
Pietro Pero