Gazzettino Sampierdarenese

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Sabato prossimo arriva il Papa

Mag 22, 2017

Era stato ampiamente annunciato (noi del Gazzettino ne avevamo dato la notizia tra i primi) ed ora ci siamo: sabato prossimo arriverà Papa Francesco a Genova. E’ la quarta volta che un Pontefice mette piede nella ex “Superba”. Giovanni Paolo II venne due volte, una Benedetto XV, ed ora Papa Bergoglio. Seguiremo per i nostri lettori questo evento e forniamo ora alcune informazioni logistiche che possono essere utili per tutti. L’arrivo è previsto per le 8,15 all’aeroporto C. Colombo di Sestri, ad accoglierlo le autorità ed il Cardinale Bagnasco, che proprio in questi giorni lascia l’incarico di presidente della C.E.I. dopo 10 anni. Da lì il Papa si recherà subito ad incontrare le maestranze dell’Ilva, e il primo momento sarà molto significativo, sia per quanto riguarda ciò che Genova è stata nei decenni scorsi, sia per quanto si spera e si prevede possa essere domani per migliaia di lavoratori e relative famiglie. Alle 10, in Cattedrale di San Lorenzo, un tuffo nel cuore della Genova cristiana, con l’incontro per vescovi, sacerdoti consacrati e suore, nonché collaboratori laici ed alcuni rappresentanti di altre confessioni. Al termine Francesco si recherà alla Guardia e questo sarà probabilmente uno dei momenti più significativi, perché incontrerà i giovani, una delegazione di detenuti e pranzerà poi con alcuni poveri nella sala del caminetto al Santuario. Nel primo pomeriggio è previsto, alle 15,15 l’incontro con i bimbi del Gaslini e qui la commozione la farà da padrone, per poi terminare la sua permanenza a Genova con la grande celebrazione eucaristica alle ore 17 in Piazzale Kennedy. Ci riesce francamente difficile capire come questa strettissima tabella di marcia possa essere mantenuta, visto e considerato che Papa Francesco non è certamente il tipo da fare le cose proforma, per cui i tempi saranno sicuramente dilatati. Occorre poi tenere presente, per la parte logistica, che decine di pullman arriveranno a Genova da molte parti d’Italia e che le aree attorno ai punti di incontro che abbiamo citato in precedenza saranno interdette alla circolazione privata in nome della sicurezza. Per quanto riguarda la Messa conclusiva alla Foce,va privilegiato l’uso del mezzo pubblico verso i punti più vicini raggiungibili e poi andare a piedi verso piazzale Kennedy. Inutile pretendere di usare l’auto. Le parrocchie, da molto tempo, hanno raccolto prenotazioni di fedeli per il momento finale, dunque ci dovrebbe essere posto per moltissimi. L’augurio è quello di trascorrere con questo Papa così semplice e diretto nell’esprimersi una giornata in serenità, traendone un aiuto per la nostra vita quotidiana. Ci auguriamo anche, scusateci per la malignità, che i “big” genovesi che prenderanno la parola per salutarlo non emulino la sindaca Vincenzi quando al Gaslini se ne uscì con una sorta di lezione di catechismo “niente po pò di meno che” a Benedetto XV! Lui, educatissimo quale è, mostrò gradimento, ma non pochi si chiesero se “la Marta” avesse invaso un campo a lei poco congeniale tralasciando forse altri temi più opportuni. Date le imminenti elezioni comunali sarà altresì interessante notare i comportamenti dei candidati in questa occasione.  Per contro, se Marco Doria vorrà essere sincero sino in fondo, dovrà parlargli di una città molto sofferente ed in declino, ma, come dicono gli inglesi: “una volta toccato il fondo, non si può far altro che risalire!”. Speriamo dunque che per questa “mission (quasi) impossible” ci aiuti un Papa senza peli sulla lingua e con un cuore enorme e straripante di amore verso tutti.

Pietro Pero

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